Ius scholae, bocciati 200 emendamenti. Restano quelli su sagre e festività religiose

Riparte l’iter della riforma della cittadinanza: sono 210 su 728 gli emendamenti alla proposta di legge che non saranno ammessi al voto o che non saranno posti in votazione in commissione Affari Costituzionali alla Camera

Ius scholae, bocciati 200 emendamenti. Restano quelli su sagre e festività religiose

Sono circa 210 su 728 gli emendamenti alla proposta di legge sullo ius scholae che non saranno ammessi al voto o che non saranno posti in votazione in commissione Affari Costituzionali alla Camera. Lo rende noto il presidente della commissione e relatore della legge Giuseppe Brescia (M5S) al termine della seduta di questa mattina. 

Oggi l’iter della riforma della cittadinanza è ripartito con l’analisi delle proposte di modifica. I rilievi fatti sono stati relativi ai criteri di ammissibilità. Circa 140 emendamenti, prevalentemente di Fratelli d’Italia, sono stati bocciati perché “puntavano ad abrogare o sostituire parole del testo rendendolo incomprensibile in lingua italiana” spiega Brescia. Altri 60 a firma Lega non saranno posti ai voti perché contengono modifiche di carattere meramente formale, proponendo ad esempio sinonimi.

Restano, invece, gli emendamenti proposti dalla Lega sugli esami aggiuntivi volti a testare l’italianità dei richiedenti. Come rivelato da Redattore Sociale molti hanno un contenuto al limite del folcloristico: come la prova scritta sulle sagre italiane o sulle festività religiose regionali, lo scritto sul significato del presepe, il riassunto su un brano musicale della tradizione, le nozioni su usi e costumi dagli antichi romani a oggi. 

Il termine per la presentazione dei ricorsi sugli emendamenti è fissato entro le 15 di domani. Dopo i lavori pomeridiani dell’aula, è prevista una seduta in cui saranno dati i pareri. Sempre domani alla Camera ci sarà un convegno per riflettere sui 30 anni della 91/92 organizzato da Cild (Coalizione italiana per le libertà e i diritti civili). Parteciperanno: Giuseppe Brescia, presidente della Commissione Affari Costituzionali, Matteo Lepore, sindaco di Bologna; Arturo Salerni, presidente di Cild; Selly Kane della CGIL Nazionale; Omar Neffati di Italiani Senza Cittadinanza; Kelum Asanka Perera, consigliere del Coni; Filippo Miraglia di Arci; Grazia Naletto di Lunaria. L’iniziativa sarà l’occasione per presentare l’ebook realizzato dalla Cild (in pubblicazione in questi giorni) e per discutere della proposta di legge “Ius Scholae” presentata dall’onorevole Brescia.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)