Senza dimora. In arrivo la piattaforma europea, Fio.psd scrive a Orlando

Il 21 giugno a Lisbona verrà lanciata la EU Collaboration Platform on Homelessness per dare concretezza all’art. 19 del Pilastro Ue dei diritti sociali dedicato ai senza dimora. Avonto, presidente Fio.psd: “Occasione importante per confermare l’impegno che l'Italia porta avanti nel contrasto alla homelessness”

Senza dimora. In arrivo la piattaforma europea, Fio.psd scrive a Orlando

Il prossimo 21 giugno a Lisbona verrà lanciata la EU Collaboration Platform on Homelessness, idea promossa dal Commissario europeo per l'occupazione, gli affari sociali e l’integrazione, Nicolas Schmit, per dare concretezza all’art. 19 del Pilastro Ue dei diritti sociali dedicato alle persone senza dimora che prevede il diritto ad alloggi e assistenza per i senza dimora al fine di promuovere l'inclusione sociale. A darne notizia è una nota della Fio.psd, la Federazione italiana organismi per le persone senza dimora, che per l’occasione ha inviato una lettera - firmata dalla presidente Fio.psd Cristina Avonto - al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, e al segretario generale del ministero, Raffaele Tangorra, per chiedere attenzione e adesione alla piattaforma.  “Come Fio.psd pensiamo sia un’occasione di grande importanza anche per confermare l’impegno che l'Italia e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali portano avanti già da anni nel contrasto alla homelessness - scrive Avonto -. L’Italia infatti si è distinta per aver inserito il tema della grave marginalità adulta (senza dimora) all’interno di una strategia di lotta alla povertà. Tra le iniziative e i documenti di programmazione più rilevanti in materia ricordiamo le due edizioni della Indagine nazionale sui servizi e le persone senza dimora (2011-2014), le Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia (2015), la campagna #HomelessZero (2017)”. L’auspicio della Fio.psd è di “portare avanti congiuntamente con il Ministero le azioni relative a questa iniziativa sia in previsione dell’evento del 21 giugno, sia sugli sviluppi futuri che ci piacerebbe approfondire con un incontro conoscitivo rispetto ad ipotesi e proposte che stanno già circolando in ambito europeo (monitoraggio delle strategie nazionali, meeting biennali dei ministri dei vari paesi, azioni supplementari per supportare le politiche nazionali, scambio di buone prassi su approcci evidence-based, es. Housing First). Si tratta certamente di un programma ambizioso che necessita di solide basi politiche, di un consenso degli stati membri e di altri stakeholder per raggiungerne gli obiettivi”.Giovanni Augello

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)