Venezia. Una nuova opera si aggiunge al percorso di visita di palazzo Corner Mocenigo

Il percorso di visita di palazzo Corner Mocenigo, sede del Comando regionale Veneto della Guardia di Finanza, si arricchisce di preziose pitture murali riportate allo splendore dai restauri, promossi dall’Istituto Veneto per i Beni Culturali e finanziati dalla Regione Veneto, che si sono conclusi lo scorso  luglio e sono stati presentati al pubblico lo scorso 11 ottobre.

Venezia. Una nuova opera si aggiunge al percorso di visita di palazzo Corner Mocenigo

L’opera pittorica, episodio singolare nel contesto veneziano della metà del XVI secolo di decorazione con caratteri stilistici di matrice manierista centroitaliana, o forse veronese, è stata rinvenuta fortuitamente nel 2015, in occasione del programma di valorizzazione, restauro e riallestimento della sede veneziana di palazzo Corner Mocenigo, avviato dal Comando Regionale.

Il primo intervento di descialbo delle pitture, completato nel 2018, ha portato alla luce un importante brano decorativo, dal significativo risalto plastico, che si compone di una successione di riquadri, riccamente decorati con motivi vegetali e antropomorfi, che incorniciano brani di paesaggio agreste o scene animate, ai lati dei quali sono raffigurate figure scultoree di gusto manierista, a guisa di telamoni, nell’atto di reggere, forse, l’aggetto della cornice terminale della travatura linea, ora scomparsa.

Si sono quindi rese indispensabili opere di pulitura, consolidamento e integrazione pittorica che hanno consentito la restituzione della piena fruizione estetica e materica di quanto originariamente dipinto.

Il cantiere di restauro delle superfici decorate e degli intonaci, protratto da aprile a luglio 2022 con la direzione lavori dell’arch. Federica Restiani, responsabile scientifica dell’IVBC, e la supervisione del docente restauratore IVBC prof. Jean Pierre Zocca, in accordo con i funzionari ministeriali arch. Federica Romaro, rest. Lucia Bassotto, dott.ssa Irene Spada, ha permesso agli studenti di svolgere un’impegnativa esperienza pratica, con grande profitto per la loro formazione professionalizzante di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali.

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Fonte: Comunicato stampa