Oggi molte presenze femminili esprimono una consapevolezza che si concretizza nell’assumere responsabilità in diversi campi del vivere e del pensare.
Idee
Non appare corretto né sensato sminuire questo fenomeno e neppure esaltarlo, però. Il pericolo è quello di caricarlo di più responsabilità rispetto alle sue forze.
Una volta i nonni erano una presenza molto più frequente nelle case delle famiglie italiane, oggi non è più così.
Colloquio con l’arcivescovo di Torino, che va in fabbrica a parlare con gli operai e ricorda che la dignità arriva con il lavoro e la libertà. E sulla crisi ammonisce: "La disuguaglianza si combatte, e si vince, con la solidarietà, la conoscenza diretta tra le persone. Se invece ci si rassegna al fatto che oggi le vite di tanti, dei giovani soprattutto, devono essere precarie, il gioco è fatto e tutti perdono"
Per la città di Padova lunedì 9 dicembre è stato un giorno da ricordare. L’inizio della demolizione delle famose (e famigerate) palazzine di via Anelli non è solo un importante intervento urbanistico, ma si carica di un valore simbolico che a quanti hanno buona memoria non sfugge di certo.
Trascurare l'importanza delle procedure della giustizia civile è miope e persino autolesionistico.
Alla fine anche a Padova sono arrivate le sardine. Hanno riempito piazza delle Erbe con i loro pesci multicolori e un’allegria contagiosa. Una piazza bella, colorata, pacifica, autoconvocatasi per dire con forza che c’è chi non accetta la deriva rancorosa e identitaria che come un virus sta attraversando l’Italia.
Un ventenne interroga una società che mette ai margini quel popolo numeroso che vive nel silenzio delle case di riposo.
Dal 2015 sono circa 100mila all’anno gli italiani che lasciano l’Italia e per la gran parte sono giovani; solo nel 2017 il 53,7% dei nostri emigrati ha un’età compresa tra i 18 e i 39 anni.
Al momento di uscire i due mondi paralleli degli adulti e degli adolescenti, tornano a misurarsi e a parametrare decisioni e orientamenti su indicatori completamente opposti.
Sono falcidiati i cosiddetti negozi di prossimità, mentre aprono come funghi quelli realizzati in grandi centri commerciali che sorgono ormai ovunque.
L’insoddisfazione, il vivere di calcolo, l’apparire, la superficialità nei rapporti, caratterizzano oggi il vuoto esistenziale. Mentre la mondanità tenta di annullare la ricerca della dimensione spirituale, anche come ricerca di senso, nello stesso tempo l’umanità sembra gridare, con il disagio esistenziale palese o nascosto, che ha bisogno oggi di testimonianze che rimandano al Mistero. Maria nel suo cuore ha goduto della sua adesione a Dio: nel duplice movimento esistenziale ha offerto la sua vita al Signore e ha donato Gesù all’umanità. Nell’incontro dell’offerta e del dono Maria ha tracciato la missione di ogni donna. Ella è chiamata ancora oggi dallo Spirito a rendere visibile con la propria vita il Dio con noi, divenendo come Maria donna di fede, di speranza, di comunione, di tenerezza, di concretezza, di gratuità, di dono, per potere costantemente umanizzare la terra abitata da Dio
Succede sempre più spesso che, anche indipendentemente dal desiderio di ricevere un sacramento, i pazienti che contemplano il suicidio assistito richiedono un accompagnamento umano e spirituale e desiderano la presenza di un operatore pastorale o di una persona impegnata nella Chiesa. A volte la richiesta arriva al punto di desiderare un prete che possa accompagnare il paziente fino al momento della somministrazione del prodotto letale. Come rispondere? Un documento dei vescovi svizzeri esplora modi e tempi di accompagnamento spirituale e presenza
E’ “Maria nell’Annunciazione” il fulcro della prima predica di Avvento di padre Raniero Cantalamessa, tenuta oggi nella Cappella Redemptoris Mater del Palazzo apostolico, alla presenza del Papa.
Qua e là emergono storie e rigurgiti di antisemitismo, che cosa vogliono annunciare? Sono residui non elaborati, non riflessi che poggiano su ideologie che poco o nulla hanno a che vedere con la Parola che diventa carne. Chi conosce la storia e la teologia non esita ad affermare che l’antisemitismo consiste in un’ostilità che si fonda su enunciati "chimerici", provenienti da immaginazioni fantastiche, che attribuiscono a tutti gli ebrei comportamenti che non sono mai stati osservati nella realtà e, quindi, non racchiudono un “nocciolo di verità” (G. Languimir)