Solisti Veneti pronti al debutto il 18 maggio agli Eremitani

Concerto inaugurale il 18 agli Eremitani con lo Stabat Mater di Rossini. Ma poi dal Barocco si arriverà alla musica di oggi, composta al computer. A Venezia, poi, debutterà "Angoscia per viola e archi" del maestro Pino Donaggio.

Solisti Veneti pronti al debutto il 18 maggio agli Eremitani

La bellezza di luoghi e paesaggi è la cifra emotiva che splendidamente s’intreccia alla musica e, senza la quale, il Veneto festival – che nel 1970 nacque come festival internazionale Giuseppe Tartini – non sarebbe più lo stesso.

Per questa nuova edizione i Solisti veneti, diretti da sempre dal maestro Claudio Scimone, hanno già “sfoderato” gli archi il 4 maggio con l’anteprima in Friuli nel duomo di Sant’Andrea apostolo a Venzone, esempio ammirato in tutto il mondo della ricostruzione resa possibile dalla laboriosità dei friulani in seguito al terremoto del 6 maggio 1976.

Ora gli archi veneti sono pronti a ripartire ufficialmente da Padova venerdì 18 maggio, alle 21 nella chiesa degli Eremitani, con il concerto inaugurale O Padua felix (dedicato nel 1991 ai Solisti da Wolfango Dalla Vecchia) e lo Stabat Mater di Gioachino Rossini, nel 150° anniversario della morte, eseguito da un cast di fama internazionale: il soprano Anna Dennis, il mezzosoprano Diletta Scandiuzzi, il tenore Aldo Caputo, il basso Giovanni Furlanetto e il coro da camera di Mosca diretto da Vladimir Minin.

«Il festival spazierà dal Barocco – sottolinea Claudio Scimone – fino alla produzione contemporanea, ancora “fresca d’incontro”, sebbene la musica oggi si scriva tutta al computer… Pino Donaggio, che ha cominciato la propria carriera musicale come violinista nei Solisti, ha dedicato anche quest’anno una nuova pagina alla nostra orchestra, Angoscia per viola e archi che verrà eseguita a Venezia il 7 giugno».

L’11 giugno a Padova, nella chiesa di Santa Caterina, e il 31 agosto nella chiesa di San Giorgio a Pirano, verrà proposta la prima esecuzione in tempi moderni di un inedito tartiniano, recentemente rinvenuto dalla musicologa Margherita Canale.

«A eseguire il concerto Ddeest 4 sarà Cristian Carrara, uno dei compositori più affermati tra le giovani generazioni, e affiancheremo opere di Turina, Albeniz e Tarrega in omaggio alla mostra su Joan Mirò in corso a palazzo Zabarella».

Facendo un passo indietro in maggio, dopo la data di debutto del 18 agli Eremitani, sono in programma altri due appuntamenti, entrambi però fuori regione: la tournée farà tappa domenica 27 a San Vito al Tagliamento, al teatro Arrigoni, con Dalle follie al tango (Vivaldi, Salieri, Rossini, Paganini, Rota e Piazzolla) con la partecipazione di Oleg Vereshchagin alla fisarmonica russa e martedì 29 ad Alba, all’auditorium della Fondazione Ferrero, con Una serata veneta che si comporrà di musiche di Vivaldi, Dragonetti, Tartini e Arban.

Programma completo: solistiveneti.it

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