Intelligenza artificiale e robotica: Zamagni (economista) al RnS, “sottovalutato loro impatto etico”

"Viviamo la stagione della quarta rivoluzione industriale, quella delle tecnologie della digitalizzazione, delle biotecnologie e della intelligenza artificiale. Su questo fronte c’è stata fino ad ora, almeno in Italia, una relativa sottovalutazione. Nelle nuove tecnologie si è visto uno strumento efficacissimo di aumento dei livelli di produttività ma ci si è dimenticati di interrogarci sul loro impatto etico. Noi cristiani e cattolici abbiamo dormito sugli allori”: la denuncia è dell’economista Stefano Zamagni che dal palco della 42ma Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) è intervenuto nel corso dell’incontro “Cultura della Pentecoste” incentrata sulla figura di Zaccheo e sul tema della dignità umana.

Intelligenza artificiale e robotica: Zamagni (economista) al RnS, “sottovalutato loro impatto etico”

Con lui il magistrato Alfredo Mantovano, presidente di Aiuto alla Chiesa che soffre, e Antonio Preziosi, direttore di Rai Parlamento, in qualità di moderatore. Sul palco anche dei testimoni che hanno raccontato il loro cammino di “riscatto sociale”.

A livello mondiale si stanno confrontando due posizioni, quella trans-umanista, sostenitrice dell’idea che entro il 2050 non ci sarà più bisogno dell’essere umano. Le nuove macchine, infatti, decideranno al posto dell’uomo e lo sostituiranno completamente”.

L’altra posizione, ha spiegato Zamagni, “sostenuta dalla Chiesa, è quella del neo-umanesimo che propugna il ritorno all’umanesimo (1400): le nuove tecnologie – ha ribadito l’economista – vengono viste in appoggio e non sostitutive dell’umano. Dobbiamo riconoscere che a tale riguardo noi cristiani e cattolici abbiamo dormito sugli allori. A fronte di una letteratura immensa sul trans-umanesimo, la posizione neo-umanista è molto indietro. Non riusciamo a produrre argomenti convincenti nei confronti degli altri. Non basta dire di non essere d’accordo con il trans-umanesimo, bisogna sapere argomentare a favore del neo-umanesimo.

Sono pochi i giuristi che si pongono il problema di come definire un codice etico per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale”. A tale riguardo Zamagni ha annunciato per maggio l’uscita di un documento vaticano, curato dal Dicastero per il servizio allo sviluppo umano integrale, in cui vengono trattati anche i temi legati a nuove tecnologie come robotica e intelligenza artificiale e che avrà per titolo “Mensuram bonam”.

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Fonte: Sir