Assistenti sociali in prima linea, le storie del lockdown in un libro

La raccolta, 120 pagine e 37 racconti di prima mano scritti da altrettanti assistenti sociali, dalla Lombardia alla Sicilia, scaricabile online. Gazzi: "I problemi si stanno riproponendo come sei mesi fa"

Assistenti sociali in prima linea, le storie del lockdown in un libro

Gli assistenti sociali hanno affrontato il primo lockdown continuando a fare il loro lavoro, a volte in modo nuovo, ma sempre affrontando le emergenze aggravate dalla pandemia. Le loro storie a fianco di minori, anziani solli, persone disabili e fragili sono ora raccolte in un libro, “Le Storie…nei giorni del Covid-19. Marzo-Giugno 2020, voci di assistenti sociali”.

La raccolta, 120 pagine e 37 racconti di prima mano scritti da altrettanti assistenti sociali, dalla Lombardia alla Sicilia, è scaricabile gratuitamente da stasera sui siti www.cnoas.it e www.fondazioneassistentisociali.com e sulle relative pagine Fb, “fotografa le difficoltà e le risorse, soprattutto umane, di una professione che è stata ed è in prima linea”. 

I problemi si stanno riproponendo come sei mesi fa – spiega il presidente, Gianmario Gazzi – e, purtroppo, mascherine a parte, gli ‘attrezzi’ per intervenire non sono migliori della primavera scorsa. Leggere queste pagine significa immergersi in un’umanità di cui in tanti parlano, ma sui quali si continua a sbagliare l’intervento. La solitudine, l’emarginazione non si leniscono con un bonus”. 

Il libro raccoglie alcune testimonianze già pubblicate nella rubrica inaugurata a inizio 2020 sul sito del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali e altre inedite, scelte tra i numerosissimi racconti inviati. "Negli ospedali diventati fortezze, lì dove soltanto la speranza di un buono spesa dava sollievo a una famiglia indigente, o mentre un bimbo appena nato aveva bisogno di una famiglia e uomini e donne fragili perdevano l’unico punto di riferimento… c’erano gli assistenti sociali.  - si legge - Un libro senza filtri che racconta un pezzo di questa Italia che ha vissuto e vive il momento più duro dal dopoguerra".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)