Castel Romano, 21 luglio lancia un’azione di mail mobbing

Sospensione dello sgombero almeno fino al 31 dicembre 2020 e accesso agli alloggi ERP : queste le richieste all'amministrazione. "Sospensione dello sgombero, "un successo che potrebbe però rivelarsi parziale se le famiglie continueranno a restare isolate nella battaglia"

Castel Romano, 21 luglio lancia un’azione di mail mobbing

L’Associazione 21 luglio lancia sul proprio sito un’azione di mail mobbing per chiedere alla sindaca Virginia Raggi e alla direttrice dell’Ufficio Rom, Sinti e Caminanti di Roma Capitale il "rispetto della legge attraverso la sospensione dello sgombero dell’area F di Castel Romano almeno fino al 31 dicembre 2020 e, in caso di oggettiva necessità di liberazione dell’area, di accogliere le proposte delle famiglie: promuovere l’apertura delle graduatorie per l’accesso agli alloggi ERP e utilizzare la riserva del 15% degli stessi immobili, come già fatto, in un caso analogo, dalla Giunta leghista della città di Ferrara".

La sospensione dello sgombero, che avrebbe dovuto avvenire oggi, a data da destinarsi, per il presidente Carlo Stasolla “è un successo che potrebbe però rivelarsi parziale se le famiglie di Castel Romano continueranno a restare isolate nella battaglia. Con la nostra azione chiediamo alla città di mobilitarsi e alle tante realtà sociali e politiche di uscire allo scoperto, affermando che il diritto alla casa non fa distinzioni di etnia: vale per una famiglia residente in uno stabile occupato tanto quanto per quella presente in un 'villaggio attrezzato'. Così come nella lotta allo sgombero di un centro sociale occupato e un insediamento formato da baracche si fa appello gli stessi principi. Senza nascondersi nella verità che difendere oggi i diritti di persone identificate come rom, non assicura certo facile consenso”. 

L’Associazione 21 luglio invita privati cittadini, forze politiche e associazioni, a supportare le famiglie di Castel Romano, sottoscrivendo l’appello (link ).

Secondo l'associazione nell’intera vicenda “colpisce l’incapacità della Giunta Raggi nell’avviare un genuino e costruttivo dialogo con famiglie che, esprimendo maturità politica e intraprendenza, hanno saputo proporre soluzioni concrete senza ricevere alcun segnale di risposta (lettera della comunità rom alla sindaca Raggi ). Colpisce anche il silenzio e l’astensione di quella parte della città, composta da realtà sociali e politiche da sempre mobilitate per il diritto all'abitare e contro gli sgomberi degli spazi occupati”

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)