Colli Euganei senza governo

«700 aziende agricole, 19.000 ettari di superficie coltivata, un potenziale turistico senza pari, prodotti simbolo del made in Italy più prestigioso: un patrimonio che non può e non deve andar disperso». Parte da qui l’appello della Cia di Padova che ha chiamato a raccolta le istituzioni del territorio, e l’assessore regionale all'agricoltura, Giuseppe Pan, per visitare tre aziende agricole del Parco regionale dei Colli Euganei quali esempi dell’impegno che il mondo agricolo mette nel presidio e tutela del paesaggio e dell’ambiente.

Colli Euganei senza governo

«700 aziende agricole, 19 mila ettari di superficie coltivata, un potenziale turistico senza pari, prodotti simbolo del made in Italy più prestigioso: un patrimonio che non può e non deve andar disperso». Parte da qui l’appello della Cia di Padova che ha chiamato a raccolta le istituzioni del territorio e l’assessore regionale all’agricoltura, Giuseppe Pan, per visitare tre aziende agricole del parco regionale dei Colli Euganei quali esempi dell’impegno che il mondo agricolo mette nel presidio e nella tutela del paesaggio e dell’ambiente.

Contenimento della fauna selvatica, semplificazione burocratica, valorizzazione delle tipicità locali: sono solo alcuni dei temi mai risolti concretamente che stanno a cuore agli agricoltori degli Euganei, che in prima istanza sollecitano la realizzazione di una governance unitaria del Parco, che sappia fare da collegamento tra le associazioni di categoria, gli enti, i consorzi e le amministrazioni.

«Le continue incursioni dei cinghiali e di altri esemplari di fauna selvatica ci mettono in grave difficoltà – ha dichiarato Paolo Brunello, dell’azienda Vignale di Cecilia’nel comune di Baone – Questo fenomeno crea problemi all’agricoltura e all’ecosistema, riversandosi negativamente anche sul comparto turistico dell’area. Non possiamo più aspettare i tempi della burocrazia, servono azioni concrete e immediate». Dal canto suo Franco Zanovello, dell’azienda Ca’ Lustra, sottolinea la necessità di interventi mirati a salvaguardare il sacrificio del lavoro di anni: «È una zona piena di ricchezze e siamo fortunati a poter impegnarci in un contesto così bello. Tuttavia vi sono problematiche la cui soluzione non è più rimandabile. Auspichiamo che vi sia una collaborazione effettiva tra istituzioni, consorzi e categorie economiche, per favorire uno sviluppo completo di questa parte della provincia padovana».

Ad accogliere e far proprio l’appello degli agricoltori è la Cia di Padova, che nella persona del suo presidente, Roberto Betto, si è dichiarata a fianco degli imprenditori nella tutela del parco Colli Euganei e di tutte le attività economiche che vi gravitano: «Le istituzioni sono indispensabili per risolvere le difficili situazioni in cui si trovano gli agricoltori – ha dichiarato nel corso del suo intervento all’azienda Vignale di Cecilia – Pensiamo vi siano tutte le condizioni per creare un’economia sostenibile e siamo convinti del fatto che una governance unitaria del parco sarà indispensabile per avviare iniziative comuni, dirette alla valorizzazione del territorio, del turismo e dei prodotti e a una gestione unitaria dell’area».

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