Contro l’inverno dello spirito. L'ostinata: tutt’altro che casuale il nome scelto per questa nuova biblioteca aperta al pubblico

La “Biblioteca Ostinata”, che sarà inaugurata martedì, è la 23.ma biblioteca di condominio del capoluogo lombardo.

Contro l’inverno dello spirito. L'ostinata: tutt’altro che casuale il nome scelto per questa nuova biblioteca aperta al pubblico

“Fondare biblioteche, è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado vedo venire”.

Sono trascorsi appena sei anni dalla fine della seconda guerra mondiale, quando in Francia viene data alle stampe la prima edizione delle “Memorie di Adriano”, capolavoro di Marguerite Yourcenar (Bruxelles 1903-Mount Desert 1987), per il quale la scrittrice e poetessa francese ottenne anche la candidatura al Nobel per la letteratura.

Sulle macerie di un continente distrutto, non solo materialmente, dal conflitto, Yourcenar, indica la lettura come la via verso un futuro quanto mai incerto e i libri come le pietre sulle quali ricostruire la società.

Una strada, questa, che non conosce né tempo, né confini. È attuale ai tempi dell’imperatore Adriano (76-138), protagonista del libro di Yourcenar, è attuale nella Francia del dopoguerra ed è attuale ancora oggi. Anche nell’era dei social media. Come luogo di partecipazione, condivisione, scambio e inclusione sociale. Come spazio di intermediazione e scambio di culture e saperi. E come luogo di costruzione di una cittadinanza chiamata ad imparare ad usare i media digitali e la rete come strumenti e non come fini. Per ampliare ancor più la qualità e il valore dell’offerta che viene proposta al pubblico.

Un nuovo “granaio” sarà inaugurato il 14 febbraio a Milano, nella centralissima via Osti, ad una manciata di metri dall’università statale. È la “Biblioteca Ostinata”. Due vetrine al civico 6, in uno spazio raccolto, elegante e luminoso.

Sono trascorsi esattamente dieci anni da quando in via Rembrandt veniva inaugurata la prima “biblioteca condominiale” di Milano. Seimila volumi messi a disposizione delle 72 famiglie che vivono nei caseggiati della zona. Una delle prime biblioteche di condominio in Italia, espressione della passione dei cittadini per la lettura e un’importante opportunità di dialogo con la città. Il libro diviene così occasione di conoscenza e relazione in luoghi apparentemente invisibili e insospettabili, che proprio per questo sanno entrare in profondità nel tessuto sociale dei quartieri.

La “Biblioteca Ostinata”, che sarà inaugurata martedì, è la 23.ma biblioteca di condominio del capoluogo lombardo. A volerla e realizzarla è stato Paolo Prota Giurleo, 79 anni, ex Ad di Autogrill e oggi nel Cda della compagnia di marketing Jakala. “Fin da ragazzo – ha raccontato in questi giorni alla stampa – ho avuto una passione per i libri e da quando ho iniziato a guadagnare ne ho comprati tanti, arrivando a poco più di diecimila”. “Sono un compratore quasi compulsivo – ammette Prota Giurleo – e da cinque anni volevo dedicare una parte di quei libri alla comunità, anche se non è stato così semplice”. Ha cercato a lungo il luogo dove realizzare questo progetto, finché lo scorso anno, quasi inaspettatamente, si è liberato lo spazio in via Osti 6. A trasformare quello che era un negozio della zona pedonale della città in una biblioteca è stato l’architetto Michele De Lucchi insieme al figlio Pico.

Tutt’altro che casuale il nome scelto per questa nuova biblioteca privata aperta al pubblico e completamente gratuita. Da un lato c’è il richiamo alla via in cui si trova e dall’altro è legata ad una frase di un librario per cui i libri sono ponti ostinati nel voler far vivere la lettura senza sbarramenti.

E senza sbarramenti è la “Biblioteca Ostinata”. Aperta dal lunedì alle 10 alle 18 e inserita nel sistema bibliotecario di Milano, offre gli stessi servizi di una biblioteca comunale: consultazione, prestito, lettura in loco e possibilità di studiare. Negli 80 metri quadrati della biblioteca è possibile trovare 4.000 volumi di filosofia, letteratura, storia, poesia, scienze sociali, ma anche romanzi, gialli e fumetti. “Presentando libri di difficile reperibilità a fianco a classici – si legge nel profilo Instagram biblioteca.ostinata che è stato aperto per far conoscere la nuova biblioteca anche a chi è un assiduo frequentatore dei social media – Ostinata vuole far scoprire e rivivere il piacere della lettura a tutti”. Sono 46 i posti a sedere ricavati all’interno della biblioteca di condominio, che si propone anche come luogo di incontro e di dialogo per il quartiere e non solo.

“Crediamo nella ricerca e nell’accesso alla cultura – si legge su Ig –. Ci impegniamo a favorire la coesione sociale. La conoscenza è un bene comune e vogliamo che tutti possano goderne”.

Grazie ad una sinergia con l’amministrazione del capoluogo lombardo, è stato possibile formare quattro bibliotecari part-time (Lella, Sabrina, Sabina e Antonio) che lavoreranno nella nuova biblioteca e che nei mesi scorsi hanno catalogato i volumi secondo un sistema riconosciuto. Un lavoro, questo, avvenuto nell’abitazione di Paolo Prota, dove per diverso tempo la moglie ha avuto per casa non i classici operai, ma dei bibliotecari impegnati a dare un ordine ai tanti volumi che nel corso degli anni hanno creato una collezione senza pari. “Al fine di mantenere il dinamismo della collezione – viene spiegato su Ig – i volumi presenti nella biblioteca saranno ciclicamente sostituiti con altri non ancora esposti. L’offerta di Ostinata non sarà mai definitiva, ma in movimento perenne”.

La speranza di Prota Giurleo è che Ostinata diventi un luogo di incontro per i giovani e anche per gli anziani, che sia un’occasione per loro per uscire dalla solitudine. Tutto questo attraverso un libro, che come recita una definizione, è “il nome comune di una cosa straordinaria”.

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Fonte: Sir