Disabilità, Binetti: la legge delega è una sfida per tutta la società

La senatrice: "Fare leva sui diritti umani come propone la Convezione Onu e rendere esigibili questi diritti, a tutti i livelli, è la grande sfida di oggi"

Disabilità, Binetti: la legge delega è una sfida per tutta la società

"Con l'arrivo nell'Aula del Senato della legge Delega sulla Disabilità, oggi siamo tutti sollecitati ad interrogarci su cosa si intenda per disabilità, in particolare su quelle forme di disabilità acquisita che sono spesso l'altra faccia dell'età che avanza, della cronicità di patologie che con il tempo diventano sempre più insidiose. Ma quel che è certo è che sempre più dovremo abituarci a convivere con la disabilità, rimuovendone le cause per quanto possibile e riducendone l'impatto sulla autonomia personale e sulla qualità di vita. E' una legge importante quella che si approva oggi, proprio perché prima o poi finirà con il riguardare tutti noi e il coinvolgimento personale aiuta ad essere tutti più sensibili nel rimuovere a monte le condizioni che determinano il vissuto della disabilità. Il concetto di prevenzione acquista un valore del tutto particolare se messo in controluce alla percezione individuale della disabilità. E' la grande operazione culturale che questa legge impone alla sensibilità di tutti noi; si tratta di rimuovere non solo le barriere architettoniche, ma anche quelle culturali e sociali, perché ognuno possa vivere il più liberamente e serenamente possibile".

Lo afferma la senatrice Paola Binetti (Udc), che conclude: "Fare leva sui diritti umani come propone la Convezione ONU e rendere esigibili questi diritti, a tutti i livelli, è la grande sfida di oggi. Ben vengano gli studi scientifici per rimuovere le cause fisiche ed organiche della disabilità; ben vengano gli studi psico-pedagogici per potenziare sempre più e sempre meglio gli indubbi talenti di ogni persona; ben venga una normativa che consenta una piena integrazione nel mondo professionale. Ma il filo conduttore di tutti questi interventi deve essere la consapevolezza del diritto di tutti ad una vita autonoma, in cui gli ostacoli si prevengono e quando non è possibile si rimuovono, senza dubbi ed incertezze. Oggi le moderne tecnologie consentono di farlo e allora non ci sono scuse né giustificazioni: occorre farlo! E' il senso stesso di questa legge".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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