L’intervista a Erri De Luca. Occhi umidi, per vedere meglio

L’intervista a Erri De Luca Lo scorso fine luglio, lo scrittore era a Cividale del Friuli con lo spettacolo “Le rose di Sarajevo”. Il brusco risveglio con la guerra in Bosnia negli anni Novanta, il senso dei ponti e degli aiuti umanitari, come quelli per l’Ucraina. Dove ancora oggi lui è in prima linea. Rileggere le sacre scritture conferisce allo scrittore un senso di appartenenza. Nell’Antico Testamento c’è chi scappa dalle carestie, esattamente come oggi

L’intervista a Erri De Luca. Occhi umidi, per vedere meglio
Da scrittore (l’ultimo libro è Le regole dello Shangai) si applica ogni giorno alla lettura: «Scritture sacre, senza essere credente. Da quando ho imparato l’ebraico antico lo faccio sempre al risveglio». Erri De Luca, nel camerino del Teatro Ristori a Cividale del Friuli, sta per andare in scena nella 32a edizione di Mittelfest con lo spettacolo “Le rose di Sarajevo”, omaggio al poeta Izet Sarajlić. Cosa comporta la quotidianità con l’Antico Testamento? «Mi procura una distanza da tutto ciò che ho intorno. Mi...