Roma, esposto di Baobab Experience ad Atac per conto di un richiedente asilo

L’azienda si è rifiutata di emettere un abbonamento annuale perché il richiedente ha un permesso di soggiorno in fase di rinnovo. “Un rifiuto ingiustificato, che maleodora di razzismo, ad opera di un ente che svolge un servizio pubblico”

Roma, esposto di Baobab Experience ad Atac per conto di un richiedente asilo

Quando M., rifugiato con permesso di soggiorno per asilo politico, (attualmente in fase di rinnovo) ha chiesto di poter rinnovare il suo abbonamento annuale ai mezzi pubblici di Roma, la biglietteria Atac di Ponte Mammolo gli ha detto di no. Eppure M. ha esibito tutta la documentazione completa attestante la regolarità e tempestività della domanda di rinnovo e la sua carta di identità. Per il personale dello sportello, però, l’abbonamento si può emettere solo successivamente al ritiro del nuovo permesso di soggiorno. Da questo episodio è nato un contenzioso e l’associazione Baobab experience ha deciso di fare un esposto all’azienda Atac tramite il suo sportello legale. 

“Un rifiuto ingiustificato, che maleodora di razzismo, ad opera di un ente che svolge un servizio pubblico è un fatto di una gravità inaudita - scrive Baobab sui social -. Di fronte a un atto, non solo illegale, ma anche illecito e discriminatorio, così che i diritti di tutti i rifugiati siano rispettati, il Comune di Roma deve adottare direttive chiare e violazioni come questa possano non accadere più. M. è uno dei tanti rifugiati a dire "no", che si rivolgono allo Sportello legale di Baobab Experience, stanchi di subire ingiustizie, umiliazioni, pregiudizi materiali... come Rosa Parks 66 anni fa”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)