Chiesa nel mondo

"Andrà tutto bene. Insieme ce la faremo". Non ha dubbi la presidente dell'Istituto Serafico di Assisi che attualmente accoglie in modo stabile gli 80 ragazzi con disabilità gravi ricoverati in regime residenziale che, a causa delle restrizioni imposte dalle misure di contrasto al Covid-19, non possono rientrare a casa, come di consueto, nei fine settimana. Con una nuova organizzazione e rigorose misure di sicurezza si va avanti mentre "la serenità dei ragazzi è più contagiosa del coronavirus"

Mentre in Italia l'emergenza legata alla diffusione del Covid-19 assorbe ogni attenzione, Caritas italiana invita a non abbassare lo sguardo verso altre tragedie non meno importanti e che durano da ancor più tempo. «Siamo arrivati ormai al nono anno dalla guerra in Siria – si legge nel sito di Caritas italiana – Dal 15 marzo 2011, oltre a provocare un doloroso esodo verso i paesi vicini, vede soffrire in modo particolare le donne: vittime, schiavizzate, violentate da una guerra che non hanno scelto».

Il Santo Sepolcro resta aperto ma i fedeli sono tenuti ad osservare le seguenti disposizioni: “astenersi da qualsiasi raduno di più di 10 persone nello stesso luogo e allo stesso tempo nella Basilica; mantenere una distanza minima di 2 metri tra ogni persona; evitare qualsiasi atto di devozione che potrebbe includere il contatto fisico come toccare e baciare le pietre, toccare icone, paramenti e il personale nella Basilica: rispettare sempre le istruzioni delle autorità”.

“Oggi vorrei ricordare le famiglie che non possono uscire di casa. Forse l’unico orizzonte che hanno è il balcone. E lì dentro, la famiglia, con i bambini, i ragazzi, i genitori: perché sappiano trovare il modo di comunicare bene, di costruire rapporti di amore nella famiglia, e sappiano vincere le angosce di questo tempo insieme, in famiglia. Chiediamo la pace delle famiglie oggi, in questa crisi, e per la creatività”.

Morti e contagi, cancellati tutti i pellegrinaggi, luoghi di culto chiusi, economia in crisi: israeliani e palestinesi  si trovano dallo stesso lato della barricata per combattere il coronavirus. Le parole del Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, "é il momento del pellegrinaggio della preghiera incessante". Colletta del Venerdì Santo e celebrazioni al Sepolcro tutte da definire

Dopo due anni di lavoro intenso ed appassionato il progetto Human Lines è online, un portale di informazione e web documentario in continuo divenire, nato per affiancare il progetto di ricerca accademico di Ilaria Schnyder von Wartensee e Clemens Sedmak sui Corridoi Umanitari della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), gestiti da Caritas Italiana, Fondazione Migrantes e dalle Caritas Diocesane coinvolte. Titolare della ricerca e del portale HumanLines è l'Università Notre Dame (US).

“A nome del popolo italiano desidero unirmi a quanti, nel mondo intero e nella Chiesa universale, desiderano farle giungere oggi le più sincere espressioni di affetto e vicinanza in occasione del VII anniversario dell’inizio solenne del Pontificato. Tale ricorrenza coincide quest’anno con un periodo di speciale prova per la diffusione globale del coronavirus Covid-19. In un contesto drammaticamente segnato dalla pandemia la comunità internazionale trova nella Sua illuminante missione pastorale e nella Sua viva e paterna testimonianza dei più alti valori evangelici un pressante invito a riscoprire le ragioni della collaborazione e della solidarietà tra gli Stati e tra i popoli, in adesione all’esigente messaggio di attenzione ai più vulnerabili che Vostra Santità propone con instancabile determinazione all’umanità tutta”. 

“Davanti a questo drago che è oggi il Coronavirus vogliamo esprimere all’Italia tutta la nostra amicizia e comunione ecclesiale che si fa preghiera incessante. Siamo uniti a tutto il popolo italiano". Da Baghdad il card. Louis Raphael Sako conferma al Sir l'adesione della Chiesa caldea  al Rosario promosso dalla Cei, questa sera alle 21. E rivela: "con noi a pregare anche tanti musulmani"

“Il Padre buono soffre con noi e ascolta la nostra preghiera, specialmente il grido dei poveri, e come dice il testo non rimane in silenzio, non tace, ma agisce”. Parla padre Frederic Fornos, direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, nel giorno in cui la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese con la recita in casa del Rosario alle ore 21