Chiesa nel mondo

“Offrire un riferimento comune su questioni e sfide vitali nel mondo di oggi, in modo coerente alla visione cristiana ortodossa”. Questo lo “scopo” del documento “Per la vita del mondo. Verso un ethos sociale della Chiesa Ortodossa” che è stato pubblicato oggi dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. È la prima volta che il mondo ortodosso prende una simile iniziativa. Il Patriarca Bartolomeo: “Frutto di un lavoro teologico collettivo” portato avanti con “saggezza e prudenza”

“Quest’anno, ventesimo anniversario della canonizzazione di Suor Faustina Kowalska e dell’istituzione della Domenica della Divina Misericordia, nel giorno della festa, domenica prossima 19 aprile, il Santo Padre Francesco presiederà la Santa Messa nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, luogo di particolare devozione alla Divina Misericordia”.

A un mese dalla scomparsa di don Vincenzo Rini (14 marzo), presidente della Fisc e dell’Agenzia Sir, pubblichiamo il ricordo di don Gilberto Donnini: "Ci univa non solo la stessa fede in Cristo e nella Chiesa, non solo il fatto di collaborare nella Federazione italiana dei settimanali cattolici, non solo la convinzione dell’importanza degli strumenti della comunicazione, ma soprattutto la nostra amicizia".

“Oggi vorrei ricordare con voi quanto fanno molte donne, anche in questo tempo di emergenza sanitaria, per prendersi cura degli altri: donne medico, infermiere, agenti delle forze dell’ordine e delle carceri, impiegate dei negozi di beni di prima necessità…, e tante mamme. sorelle, nonne che si trovano chiuse in casa con tutta la famiglia, con bambini, anziani, disabili”.

“Cristo risorto irrompe nelle nostre povere esistenze e le illumina con una nuova luce. E proprio ora, in un tempo in cui sentiamo forte il desiderio di gridare il comune bisogno di salvezza, ne siamo impediti. E così ci rendiamo conto di quanto ci manchi celebrare l’amore che vince ogni morte. Come ci pesa questa solitudine, come è faticoso farci guidare da Lui su questi sentieri sconosciuti!”: lo ha detto l’amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa, celebrando ieri la Pasqua nella Città Santa. 

“Indifferenza, egoismo, divisione, dimenticanza non sono davvero le parole che vogliamo sentire in questo tempo”. Si conclude così il messaggio "Urbi et Orbi" del Papa, nella prima Pasqua celebrata nella basilica vaticana "senza concorso di popolo". "Il mio pensiero va sopratutto a quanti sono stati colpiti direttamente dal coronavirus", l'esordio. "Non è questo il tempo dell'indifferenza, non è questo il tempo degli egoismi". Nella parte centrale, un forte appello all'Europa: "Oggi l'Unione europea ha di fronte a sé una sfida epocale, dalla quale dipenderà non solo il suo futuro, ma quello del mondo intero"

Questa è la prima diretta televisiva mondiale per un’ostensione della Sindone (ci sono stati precedenti nel 1973 e nel 2013, ma con strutture non paragonabili); ed è, ancor più, la prima a sbarcare sui social. I primi risultati, del tutto provvisori a diretta appena conclusa, parlano di circa 200mila connessioni per la diretta in italiano e circa 100mila in inglese. E quasi 20mila visualizzazioni della diretta su YouTube. Queste cifre riguardano solo la pagina "originale" da cui partiva il segnale, nessuno è in grado di sommare le connessioni delle altre reti in tutto il mondo

Quest'anno la situazione è più difficile, e per questo farsi gli auguri di Pasqua è ancora più importante. In due brani dell'antica spiritualità orientale le parole adatte per farlo...

“Non cediamo alla rassegnazione, non mettiamo una pietra sopra la speranza”. È l'invito del Papa, nell'omelia della Veglia pasquale, sintetizzato in una parola: “Coraggio”. L’esempio da seguire è quello delle donne che corrono al sepolcro, e che senza saperlo preparano nel buio di un sabato l’alba di una nuova storia. Alla fine, un forte appello: “Mettiamo a tacere le grida di morte, basta guerre! Si fermino la produzione e il commercio delle armi, perché di pane e non di fucili abbiamo bisogno. Cessino gli aborti, che uccidono la vita innocente. Si aprano i cuori di chi ha, per riempire le mani vuote di chi è privo del necessario”