“Dopo il lockdown, ci stiamo rendendo conto che davvero niente è più come prima…Ora cadono gli alibi, ma cresce la nostra responsabilità diretta che deve regolare il rapporto tra ognuno di noi e la comunità, tenendo conto che il Covid-19 è sempre in agguato e che altri virus infestano, non da oggi, la vita quotidiana di Napoli e del suo territorio”.
Chiesa nel mondo
“Ripeto che sarebbe triste se nel fornire il vaccino si desse la priorità ai più ricchi, o se questo vaccino diventasse proprietà di questa o quella Nazione, e non fosse più per tutti. Dovrà essere universale, per tutti”.
Una fede autentica che il vescovo Oscar Cantoni ha richiamato all’inizio dell’omelia pronunciata nella piccola chiesa di Sant’Ambrogio dove i funerali - sobri ed essenziali come era don Roberto - si sono tenuti per volere della famiglia: “Per la risurrezione del Signore noi crediamo che anche l’anima di don Roberto, uomo giusto e mite, è nelle mani di Dio e se anche la sua fine è ritenuta una sciagura, egli vive nella pace, martire della misericordia”
Facoltà Diritto Canonico S. Pio X di Venezia: iscrizioni aperte e avvio dell'anno accademico 2020/21
Le iscrizioni al nuovo anno accademico 2020/2021 - per la licenza e il dottorato - sono da tempo riaperte ed ora la facoltà di Diritto canonico San Pio X di Venezia è pronta a ripartire, da fine settembre, anche con lezioni e incontri “in presenza” con aule, biblioteca e spazi comuni organizzati secondo le normative di prevenzione richieste.
"Le nuove linee guida ministeriali per l'assunzione della Ru486 lasciano la donna ancora più sola e deresponsabilizzano i maschi". Di questo è convinto il parroco di Caivano, il quale, grazie a una rete di volontari, è riuscito ad aiutare tante donne che, altrimenti, avrebbero abortito per mancanza di mezzi con cui sfamare un'altra bocca. "La mia gioia più grande è quando battezzo uno di questi piccoli", confida il sacerdote. E, in un'estate segnata da tanti episodi di violenza che hanno portato a morti tragiche, dal piccolo Evan, in Sicilia, alla neonata gettata dalla finestra, in provincia di Salerno, fino alla barbara uccisione di Willy, a Colleferro, don Patriciello riflette su come oggi la banalità del male finisca per banalizzare la vita
Presentato questa mattina il documento sull’identità dell’hospice cattolico e di ispirazione cristiana, elaborato dallo specifico Tavolo di lavoro costituito presso l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei. Cure palliative, ma non solo. L'hospice cattolico, si legge, "è un luogo che apre alla speranza". Parole d’ordine accoglienza, amorevolezza, condivisione, competenza, dignità della persona e sacralità della vita
La diocesi di Como ha annunciato, pochi minuti fa, i dettagli circa le esequie di don Roberto Malgesini, il sacerdote ucciso a Como il 15 settembre scorso.
Da lunedì 21 a mercoledì 23 settembre si svolgerà a Roma, presso Villa Aurelia (Via Leone XIII, 459), la sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente.
I lavori si svolgeranno solo in modalità online
"Ricordo don Roberto come un prete felice. Felice di amare Gesù servendolo nei poveri, nei profughi, nei senza tetto, nei carcerati, nelle prostitute. Nei poveri riconosceva 'la carne viva' di Cristo, a cui si era donato attraverso uno speciale ministero che potremmo definire 'di carità spicciola', indirizzato alle persone singolarmente prese, a cui offriva tempo, energie, delicate attenzioni e premure, soprattutto un grande cuore". In piazza Duomo a Como, ieri sera, c’era un silenzio carico di commozione, di affetto, amore e non di rabbia, mentre il vescovo Oscar Cantoni pronunciava queste parole. Di fronte a lui centinaia di persone, tante quante la Cattedrale, in tempo di Covid, non è riuscita a contenere
Papa Francesco ha dedicato l'udienza di oggi, svoltasi nel Cortile di San Damaso davanti a 500 persone, alla contemplazione del creato, unico "vaccino" alla tentazione di diventare "predatori" della nostra casa comune. Al termine, ha pregato ed esortato a pregare in silenzio per don Roberto Malgesini, il sacerdote della diocesi di Como ucciso ieri mattina, definito dal Santo Padre un martire "testimone della carità verso i più poveri".
Il concorso nazionale della Cei coniuga solidarietà e formazione. Il Primo premio è andato alla parrocchia San Pietro Apostolo di Portici (Na), 2° premio alla parrocchia Maria SS. del Carmine di Castellammare di Stabia (Na), 3° premio alla Parrocchia SS. Pietro e Girolamo di Rastignano (BO)
Il racconto di Luigi Nessi, uno dei volontari del Gruppo delle colazioni. “Al mattino presto per scaldare caffé, latte e tè per i senza dimora. E alla sera faceva il giro dei bar per raccogliere briosche e panini per la mattina dopo”. Gli unici problemi che incontrava era nei rapporti con l'amministrazione comunale, che ha multato senza dimora e rimosso le panchine proprio nella piazza in cui è stato ucciso
“La Chiesa italiana esprime cordoglio e vicinanza alla comunità diocesana di Como per la morte di don Roberto Malgesini, assassinato questa mattina alle prime luci dell’alba. Preghiamo perché il Signore possa accoglierlo nel Suo Regno che don Roberto ha contribuito a costruire su questa terra”.
Caritas italiana esprime la sua vicinanza a mons. Oscar Cantoni, vescovo di Como, e a tutta la diocesi per la tragica uccisione oggi di don Roberto Malgesini per mano di un uomo, senza dimora, che soffre di gravi problemi psichici.