Chiesa nel mondo

All’XI Forum internazionale dei giovani che si è chiuso oggi a Roma con l’udienza di Papa Francesco, sono risuonate tante testimonianze. La voce dei giovani greci e iracheni: la crisi economica che morde e rende difficile pensare al futuro, la guerra che non lascia tranquilli, la mancanza di diritti e le discriminazioni che subiscono come minoranza cristiana. La fede e il sentirsi parte della Chiesa. La gioia per la visita di Papa Francesco in Iraq

“Il Mediterraneo è da sempre luogo di transiti, di scambi, e talvolta anche di conflitti” e pone alcune “serie di questioni, spesso drammatiche”: “Come custodirci a vicenda nell’unica famiglia umana? Come alimentare una convivenza tollerante e pacifica che si traduca in fraternità autentica? Come far prevalere nelle nostre comunità l’accoglienza dell’altro e di chi è diverso da noi perché appartiene a una tradizione religiosa e culturale diversa dalla nostra? Come le religioni possono essere vie di fratellanza anziché muri di separazione?”.

111.108.825 euro per la Chiesa povera, oppressa e perseguitata in tutto il mondo. È il totale delle offerte raccolte nel 2018 da Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) attraverso le sue 23 sedi nazionali e la sede internazionale. Tale raccolta, ottenuta esclusivamente grazie a donazioni private degli oltre 330mila benefattori che Acs conta a livello internazionale, ha permesso di realizzare 5.019 progetti in 139 Paesi.

Parte dalla parrocchia di San Gerlando a Lampedusa e si sta allargando anche ad altre piazze d’Italia il sit-in notturno di “vicinanza e solidarietà” con i 43 migranti, tra cui 4 donne e un bambino di 12 anni a bordo della nave Sea-Watch3, alla quale è negato l’approdo per effetto del decreto sicurezza bis: da ieri sera un gruppo di persone del “Forum Lampedusa solidale” (che comprende la parrocchia, le Chiese evangeliche e singoli cittadini) dorme la notte in terra, sul sagrato della parrocchia, con il solo riparo delle coperte termiche, le stesse che vengono date allo sbarco ai migranti in condizioni di ipotermia.

Sta per concludersi il primo ciclo del nuovo indirizzo per il biennio di specializzazione in Teologia fondamentale attivato dalla Pontificia Facoltà teologica dell'Italia meridionale sezione San Luigi: "Teologia dell'esperienza religiosa nel contesto del Mediterraneo". La coordinatrice fa un bilancio dell'iniziativa: " È stata ed è una bellissima esperienza di lavoro di ricerca condivisa. Un vero e proprio laboratorio". Anche i vescovi hanno risposto positivamente alla proposta. Si sono iscritti al nuovo indirizzo giovani sacerdoti, seminaristi, laici impegnati, religiosi di famiglie dedite alla missione tra i più poveri, appassionati del dialogo interculturale, esperti della fatica dell’incontro tra popoli e religioni diverse

Il 21 giugno il Papa andrà a Napoli da convegnista e relatore. Un evento senza precedenti, che renderà la città partenopea "capitale" del dialogo e dell'accoglienza, per una "teologia in uscita". Dopo la pubblicazione della Veritatis gaudium, sarà la prima volta che Bergoglio parlerà della riforma teologica. Il decano, padre Pino Di Luccio: "Vuole una teologia che parta anche dal basso". Un gruppo di giovani studenti laici, in maggioranza donne, gli consegneranno un documento

Per gentile concessione della Lev (Libreria editrice vaticana), pubblichiamo parte della prefazione di mons. Giacomo Morandi, segretario della Congregazione per la Dottrina della fede, al volume "Papa Francesco. Contemplazione e servizio. Omelie del mattino nella Cappella della Domus Sanctae Marthae. 3 settembre 2018 – 28 febbraio 2019. Vol. 12"

Vescovi francesi contro le derive settarie nelle comunità cattoliche. Presentato alla stampa un Dossier sul lavoro realizzato dalla Cellula istituita dalla Conferenza episcopale. Tra ottobre 2018 e febbraio 2019, sono state ricevute 1.300 segnalazioni: 245 per chiamata telefonica; 1.000 per mail; una ventina di lettere inviate per posta e una decina di persone ricevute. Culto del fondatore, assolutizzazione del gruppo, isolamento e rottura con l’esterno sono alcuni dei criteri rivelatori. E chi esce, si ritrova solo in depressione e addirittura rischio di suicidio

Camerino, grazie al Papa, è diventata la "città simbolo" della resilienza e della voglia di riscatto delle popolazioni terremotate del Centro Italia. Francesco, con un "fuori programma" a sorpresa, visita la "zona rossa" e da piazza Cavour lancia un appello per la ricostruzione, mettendo in guardia dal rischio che le promesse cadano nel "dimenticatoio". "Ci vuole più forza per riparare che per costruire, per ricominciare che per iniziare, per riconciliarsi che per andare d'accordo". Alle "casette", l'incontro più intimo e commovente. "Santità, le affidiamo il nostro futuro", recita uno striscione

Con la pubblicazione dell'Instrumentum laboris prende il via la preparazione del Sinodo amazzonico fortemente voluto da Papa Francesco. Un Sinodo molto atteso che suscita la speranza e l'entusiasmo delle popolazioni che vivono questo immenso territorio. Il cardinale Pedro Barreto Jimeno, vicepresidente della Repam, la Rete ecclesiale panamazzonica, e arcivescovo di Huancayo, racconta i passi della Chiesa e l'impegno profetico contro lo sfruttamento

Pubblicato l'Instrumentum laboris del Sinodo sull'Amazzonia, in programma dal 6 al 27 ottobre. In un mondo dove "tutto è connesso", come scrive il Papa nella Laudato sì, serve "una conversione integrale" per la vita della Chiesa e del pianeta, minacciato da una crisi ambientale senza precedenti. L'Amazzonia, polmone dei pianeta, è "un corridoio migratorio", dove l'urbanizzazione "destabilizza" le famiglie e i "mali" si chiamano corruzione, colonialismo, tecnocrazia, cultura dello scarto, narcotraffico. Dai popoli amazzonici, dobbiamo imparare il "buon vivere", cioè l'armonia con se stessi e con il creato. “Creare nuovi ministeri” per laici e donne e studiare la possibilità di “ordinazione sacerdotale di anziani rispettati dalla comunità”, le proposte pastorali.

“La presenza dei cattolici nella società italiana è un valore prezioso per l’Italia. Un valore che non può essere dimenticato o cancellato. E proprio in virtù di questo bagaglio immenso di valori e responsabilità, anche oggi vorrei rivolgere un appello paterno a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, invitandoli a prendersi cura del nostro amatissimo Paese per ricucire il tessuto sociale del Paese che oggi appare sfibrato”.