Caritas. Avvento, un “noi” più grande

“Verso un noi sempre più grande” – titolo del messaggio di papa Francesco per l’ultima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato – è stato scelto da Caritas Padova, Pastorale della famiglia, l’Ufficio per l’annuncio e la catechesi e l’Ufficio per la liturgia per “accompagnare” il tempo dell’Avvento e del Natale 2021.

Caritas. Avvento, un “noi” più grande

Implica, per l’appunto, un cammino, un movimento, una tensione ideale. Dall’io al “noi”. Dalla solitudine alla comunità.
La proposta si esplica attraverso un manifesto comune, materiali per l’animazione liturgica della terza domenica di Avvento, la Giornata della carità, strumenti per la preghiera in famiglia e per la costruzione di un calendario dell’Avvento da realizzare insieme ai bambini (tutti i materiali sono disponibili sul sito www.diocesipadova.it e su www.caritas.diocesipadova.it/animazione/avvento-2021). Nel cammino verso il Natale, verso l’amore di Dio che si fa carne, siamo spinti dall’amore. «La carità, la passione per l’umano, è un altro motore di costruzione del “noi” – sottolinea Lorenzo Rampon, direttore di Caritas Padova – È un movimento che trova la sua conferma nella redenzione e nella volontà di Dio di ricomporre a unità quella famiglia umana che rischia la disgregazione». Un movimento che continua, anche nella crisi: «Tutti in questo frangente ci sentiamo più fragili ed esposti, tutti abbiamo fatto l’esperienza della vulnerabilità, tutti siamo più sensibili alle tante forme di povertà sia materiali sia relazionali. Questo tempo ci ha insegnato che possiamo salvarci solo insieme e che è necessario alzare lo sguardo e camminare “verso un noi sempre più grande”».

La fragilità e l’emarginazione sono sotto i nostri occhi: «Pensiamo agli anziani di fronte al dramma della solitudine, alle famiglie spezzate, ai ragazzi esclusi dall’educazione per mancanza di mezzi economici o di riferimenti educativi validi, alle famiglie in cui si vive il dramma della mancanza del lavoro, alle persone immigrate o rifugiate che stentano a inserirsi nella nostra società per la mancanza di un reddito sufficiente o di relazioni informali di supporto calde e fraterne, alle persone intrappolate nelle maglie delle dipendenze». Declinare l’Avvento con uno slogan come “Verso un noi sempre più grande”, significa allora «orientare ogni aspetto della vita comunitaria, familiare e personale per allargare il senso del “noi”, per sentirsi cioè parte e responsabili di una fraternità che dal micro al macro tende a includere tutti». Dalla famiglia alla comunità, dalla comunità al territorio, un unico cammino di amore.

Un incontro con i “ministri dell’accoglienza”
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All’interno del percorso di Avvento c’è la proposta di incontrare le persone che da maggio 2020 si occupano di regolare l’ingresso nelle chiese, invitare al distanziamento e all’igienizzazione delle mani. Con l’obiettivo di «offrire, anche in un contesto di preghiera, un tempo di confronto utile a valutare l’esperienza sinora fatta nonché ad approfondire il valore dell’ospitalità».

Andrea Canton

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