Circoli Noi. Grest a Monselice. Bella esperienza di condivisione

Monselice. Anche quest’anno si è svolto, con successo, l’incontro interparrocchiale dei grest.
Coinvolti bambini, ragazzi ed educatori del Duomo, Redentore e San Giacomo

Circoli Noi. Grest a Monselice. Bella esperienza di condivisione

Si ripete ogni anno, e ogni volta è un nuovo punto di partenza per Monselice, per ricominciare a stendere progetti e a vivere storie che parlino di comunità, di vicinanza oltre i campanilismi e le sterili competizioni di quartiere. È l’incontro dei gruppi del grest delle quattro parrocchie del paese – Duomo, Redentore, San Giacomo (che sono anche circoli Noi) e Carmine – che, per motivi logistici, avviene nella parrocchia del Redentore e che raccoglie tutti e quattro i gruppi in una mattinata di preghiera e di sano divertimento.

Quest’anno l’incontro interparrocchiale si è svolto il 2 luglio e ha coinvolto soltanto tre gruppi, perché quello del Carmine aveva già concluso il periodo del grest. La mattinata si svolge secondo uno schema prestabilito che prevede, innanzitutto, un momento di preghiera comunitaria.

«Un’esperienza particolarmente toccante – spiega don Damiano Santiglia, parroco del Redentore, che sottolinea anche l’apporto sinergico del Noi nel proprio grest – È difficile contenere l’entusiasmo di 500 persone tra animatori, ragazzi e bambini che condividono la gioia di pregare e cantare insieme».

Ancora più difficile è descrivere l’allegria che in un istante contagia tutti, all’uscita dalla chiesa, quando i gruppi si scatenano nei giochi di squadra. Anche questi pensati in modo da riunire partecipanti di parrocchie diverse, suddividendo le squadre per fasce di età anziché per parrocchia.

Le serate che precedono questo incontro annuale vedono invece gli animatori dei diversi grest sfidarsi in un torneo di pallavolo e calcio a 5. Iniziative gradite e molto partecipate, che richiedono una attenta preparazione e, prima di tutto, una formazione responsabile di tutti gli adulti coinvolti.

Il gruppo consistente degli animatori delle quattro parrocchie, una cinquantina, ha spinto i parroci di Monselice a organizzare momenti di formazione sul territorio locale per favorire la partecipazione. Tre incontri di formazione ad aprile e tre a maggio, che hanno dato i risultati sperati a giudicare dall’entusiasmo che gli animatori hanno saputo trasmettere ai ragazzi.

«L’idea di fondo che accompagna le diverse parrocchie – conclude don Santiglia – è quella di fare un primo passo per superare il clima di eccessiva competitività del nostro mondo, nella consapevolezza che è proprio partendo dai ragazzi e dai giovani che potremo costruire comunità che valorizzino maggiormente la fraternità e la condivisione: ed è sicuramente questa la sfida più grande che ogni anno tentiamo di vincere».

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