Montegrotto, Mezzavia e Turri. In rete per sostenere le famiglie in difficoltà
Montegrotto, Mezzavia e Turri. Aperto un conto corrente in collaborazione con la Caritas e i Servizi sociali del Comune
È il caso di dire che a Montegrotto la solidarietà si è fatta in tre, per rispondere alle emergenze delle famiglie del territorio. Un’iniziativa di sostegno economico era nata in tempo di pandemia, su indicazione della Diocesi, che aveva previsto l’istituzione di un conto corrente da utilizzare per offerte in favore delle famiglie in difficoltà. «Ora che l’emergenza Covid è passata, non si possono dimenticare le situazioni di particolare difficoltà e fragilità di tante persone delle nostre comunità. Ecco perché abbiamo aperto un conto corrente, dove tutti possono versare il proprio contributo – spiega il parroco, don Roberto Bicciato – Ci sono famiglie che si rivolgono direttamente ai Servizi sociali del Comune, altre che comunicano la propria difficoltà al Centro di ascolto vicariale della Caritas; altre ancora sono conosciute dalla parrocchia. Le difficoltà delle famiglie e la collaborazione di più forze possono incontrarsi e dare un aiuto concreto». Un aiuto che si è esteso anche alle parrocchie di Turri e Mezzavia, intervenendo non solo nel pagamento di bollette e conti che le famiglie non riescono a sostenere autonomamente, ma anche nel supporto a percorsi lavorativi o nel contributo per spese scolastiche e mediche. «Con il concorso dei fondi regionali, in collaborazione con i Servizi sociali tramite il progetto Ria (Reddito d’inclusione attiva), si offre la possibilità di un piccolo impiego nella pulizia degli spazi parrocchiali» precisa Paolo Baratin, il diacono permanente che cura il servizio insieme al parroco. L’aspetto fondamentale di questo servizio è la sinergia tra la parrocchia e il Comune, che prevede incontri periodici e un continuo confronto tra le parti coinvolte per rispondere alle esigenze delle famiglie nel modo più idoneo. Finora le tre parrocchie sono intervenute nel sostegno a una ventina di famiglie, grazie alla generosità di tanti cittadini, mentre il Centro di ascolto Caritas ha incontrato una sessantina di famiglie.
