Santa Giustina. Il 23 maggio, a Padova, in processione in Prato della Valle con Cammino di pace la Salus populi patavini

Interrotta per due anni consecutivi, a causa del Covid, ritorna lunedì 23 maggio la festa dell’Incoronazione della Madonna Costantinopolitana con la solenne processione in Prato della Valle.

Santa Giustina. Il 23 maggio, a Padova, in processione in Prato della Valle con Cammino di pace la Salus populi patavini

L’acclamata copia cinquecentesca dell’icona Salus populi patavini, che rappresenta i volti della Madonna e del Bambino, dal 12° secolo è sempre stata custodita all’interno della basilica di Santa Giustina, per l’esattezza sopra il sarcofago di san Luca. Durante la pandemia, però, l’icona – che alcuni studiosi identificano essere l’immagine mariana più antica di Padova – è stata posizionata sull’altare maggiore, rendendo più accessibile la venerazione dei fedeli e tutt’oggi si mantiene lì.

«Dopo lo spostamento, numerosi sono stati i fedeli che hanno portato fiori a Maria e che si ritrovano ancora oggi a pregare davanti alla sua immagine  – afferma il parroco, padre Federico Lauretta – Sembra proprio che sia ripartita una venerazione ancora più forte di prima.» Rivolta a tutti, con la presenza di alcune istituzioni importanti per la vita pubblica e religiosa padovana, la festa di lunedì comincerà alle 11 a Santa Giustina con la celebrazione della messa e si concluderà con la processione alle 20.45 in Prato della Valle e il rosario, al quale seguirà la liturgia della Parola presieduta dal vicario generale della Diocesi, mons. Giuliano Zatti. Durante la processione, l’immagine della Madonna Costantinopolitana verrà portata a mano da alcuni cittadini.

La consueta compieta serale del mese di maggio, rivolta anche ai fedeli, per quel giorno non si terrà, ma sarà comunque possibile, qualora si volesse, presenziare alla messa solenne delle 18.15 con i monaci. Il senso di questo ritorno e ciò che comunica oggi la festa dell’Incoronazione a Padova lo sottolinea il parroco di Santa Giustina: «Nel Vangelo, Maria è anche colei che conserva le cose nel suo cuore, grazie al suo silenzio ci insegna a fidarci e ad affidarci a Dio nei momenti difficili. Davanti al chiasso del mondo, ora c’è bisogno di ritagliarci dei momenti di silenzio in cui coltivare la speranza e tenere viva la fiducia in Cristo, con l’intercessione di sua madre, che anche nel nostro tempo continua ad essere “salute e salvezza per il popolo”».

Cammino di pace

“Uniti per la pace” è il titolo del cammino per le vie di Padova in programma mercoledì 1° giugno dalle 18.15 (partenza dal Tempio della pace). Nato un’idea della Rete pace disarmo Padova, è promosso da un nutrito gruppo di realtà locali, tra cui l’ufficio diocesano di Pastorale sociale. Il cammino, a cui stanno aderendo numerose realtà, ha come riferimento le parole di papa Francesco: «Si continua a governare il mondo come uno “scacchiere”, dove
i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri […]. Io mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si sono impegnati a spendere il due per cento del Pil nell’acquisto di armi, come risposta a questo che sta succedendo adesso. La pazzia! La vera risposta non sono altre armi, sanzioni, alleanze, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo – non facendo vedere i denti – un modo diverso di impostare le relazioni internazionali. […] È la scuola di Gandhi, che ha guidato un popolo alla libertà sulla via della nonviolenza».

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