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Miraglia: “Il Memorandum firmato nel 2017 da Minniti aveva un chiaro scopo propagandisco: fermare le partenze spacciando respingimenti e blocchi come un modo per ridurre le morti quando invece centinaia di uomini, donne e bambini morivano nei lager lontano dai nostri occhi”

Migliaia di persone premono alle frontiere per arrivare agli Stati Uniti. La situazione si fa ogni giorno più insostenibile, nonostante l'inesausto impegno delle Chiese locali. Al Sir parla il cardinale Álvaro Ramazzini Imeri, vescovo di Huehuetenango (Guatemala) e presidente della Pastorale della mobilità umana della Conferenza episcopale guatemalteca (Ceg) che lancia un doppio appello: al rispetto dei diritti umani e alla necessità di trovare soluzioni condivise tra i Paesi coinvolti.

"Nel nostro Paese c'è un razzismo sconosciuto e inconsapevole che riemerge nei momenti di tensione". Per Daniele Cologna, sociologo dell'immigrazione e sinologo, la paura verso i cinesi, con ristoranti e bar senza più clienti, non è altro che il risultato di un modo tutto italiano di guardare e raccontare "l'altro", il "diverso dalla propria cultura".

Il docente della Queen Mary University di Londra analizza per il Sir le ragioni che hanno portato al recesso del Regno Unito dalla "casa comune". “Sono sempre stato a favore dell’Unione europea e penso che questo nostro piede in Europa fosse uno dei pilastri della nostra prosperità e della nostra influenza sulla scena globale”. “Sono anche preoccupato per la Scozia, perché penso che ci sia una buona probabilità che i nostri cugini se ne vogliano andare". Duro giudizio sul premier: "Johnson non è guidato da principi morali, ma soltanto dal desiderio di rimanere primo ministro"

Continuano ad aumentare nel mondo contagi e vittime da coronavirus mentre l'Oms definisce l'infezione un'emergenza sanitaria globale e il governo italiano dichiara per la prima volta lo stato d’emergenza per rischi sanitari. La situazione è preoccupante, dice al Sir l'esperto, già presidente dell'Istituto superiore di sanità, "ma il virus, benché facilmente trasmissibile, non ha un alto tasso di letalità e il nostro Paese è ben attrezzato per fronteggiare l'emergenza"

Quello cinese è il primo mercato di sbocco in Asia per le imprese del territorio, con un ruolo di primo piano per i prodotti meccanici e una previsione di crescita costante per i prossimi anni. Il precedente della Sars rincuora: all’epoca non ci furono ripercussioni per la nostra economia. Il presidente Carlo Valerio: «Prudenza nelle analisi, ma crediamo che l’effetto sarà transitorio. E i magazzini delle aziende che esportano sono attrezzati per far fronte a eventuali ritardi».

Oggi, pochi istanti dopo aver ricevuto la relativa comunicazione dal Ministero della Salute, la Direzione regionale Prevenzione del Veneto ha inviato i sanitari del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9 Scaligera a effettuare le necessarie indagini presso l’Hotel di Verona dove ha soggiornato per una sola notte la coppia di turisti cinesi ora ricoverati allo Spallanzani di Roma per il Coronavirus.

Oltre 5 mila progetti selezionati con 136 bandi, 186.923 persone beneficiarie effettive dei servizi e delle opportunità create con la programmazione regionale del Fondo sociale europeo, 716 milioni già stanziati: sono i risultati presentati oggi dalla Regione Veneto al Grandi Stazioni nell’evento di rendicontazione annuale dell’impiego dei fondi Fse dedicati al lavoro, alla formazione e all’inclusione sociale.

Domenica 2 febbraio l’accordo verrà prorogato alle stesse identiche condizioni, per altri tre anni. Emergency: “È tempo di scelte di civiltà”. Campagna #ioaccolgo: "Il Memorandum va cancellato". Save the Children: "Inaccettabile rinnovo di accordi con chi viola i diritti umani"

“Le conoscenze sono limitate perché non abbiamo dati sufficienti relativi al follow up dei casi. Con estrema cautela, possiamo dire che i livelli di letalità sono attualmente inferiori a quelli della Sars e superiori a quelli dell’influenza anche per la mancanza di un vaccino in grado di proteggere le persone più fragili. Quello che è certo è il focolaio con epicentro a Wuhan, sede del mercato ittico dove tuttavia non si commercia solo pesce, ma molti altri animali selvatici vivi. E’ certo anche che la trasmissione di comunità, ovvero il passaggio da uomo a uomo, è sostenuta”.

"I Paesi delle due sponde del Mediterraneo dovrebbero chiedersi come fare per aiutare i migranti. Perché sono persone umane che hanno vissuto situazioni terribili". Lo dice al Sir monsignor Paul Desfarges, arcivescovo di Algeri e presidente della Conferenza regionale del Nord Africa, in vista dell'incontro dei vescovi cattolici di 20 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Bari, 19-23 febbraio), con la partecipazione finale di Papa Francesco