Fatti

Continuano ad aumentare nel mondo contagi e vittime da coronavirus mentre l'Oms definisce l'infezione un'emergenza sanitaria globale e il governo italiano dichiara per la prima volta lo stato d’emergenza per rischi sanitari. La situazione è preoccupante, dice al Sir l'esperto, già presidente dell'Istituto superiore di sanità, "ma il virus, benché facilmente trasmissibile, non ha un alto tasso di letalità e il nostro Paese è ben attrezzato per fronteggiare l'emergenza"

Quello cinese è il primo mercato di sbocco in Asia per le imprese del territorio, con un ruolo di primo piano per i prodotti meccanici e una previsione di crescita costante per i prossimi anni. Il precedente della Sars rincuora: all’epoca non ci furono ripercussioni per la nostra economia. Il presidente Carlo Valerio: «Prudenza nelle analisi, ma crediamo che l’effetto sarà transitorio. E i magazzini delle aziende che esportano sono attrezzati per far fronte a eventuali ritardi».

Oggi, pochi istanti dopo aver ricevuto la relativa comunicazione dal Ministero della Salute, la Direzione regionale Prevenzione del Veneto ha inviato i sanitari del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9 Scaligera a effettuare le necessarie indagini presso l’Hotel di Verona dove ha soggiornato per una sola notte la coppia di turisti cinesi ora ricoverati allo Spallanzani di Roma per il Coronavirus.

Oltre 5 mila progetti selezionati con 136 bandi, 186.923 persone beneficiarie effettive dei servizi e delle opportunità create con la programmazione regionale del Fondo sociale europeo, 716 milioni già stanziati: sono i risultati presentati oggi dalla Regione Veneto al Grandi Stazioni nell’evento di rendicontazione annuale dell’impiego dei fondi Fse dedicati al lavoro, alla formazione e all’inclusione sociale.

Domenica 2 febbraio l’accordo verrà prorogato alle stesse identiche condizioni, per altri tre anni. Emergency: “È tempo di scelte di civiltà”. Campagna #ioaccolgo: "Il Memorandum va cancellato". Save the Children: "Inaccettabile rinnovo di accordi con chi viola i diritti umani"

“Le conoscenze sono limitate perché non abbiamo dati sufficienti relativi al follow up dei casi. Con estrema cautela, possiamo dire che i livelli di letalità sono attualmente inferiori a quelli della Sars e superiori a quelli dell’influenza anche per la mancanza di un vaccino in grado di proteggere le persone più fragili. Quello che è certo è il focolaio con epicentro a Wuhan, sede del mercato ittico dove tuttavia non si commercia solo pesce, ma molti altri animali selvatici vivi. E’ certo anche che la trasmissione di comunità, ovvero il passaggio da uomo a uomo, è sostenuta”.

"I Paesi delle due sponde del Mediterraneo dovrebbero chiedersi come fare per aiutare i migranti. Perché sono persone umane che hanno vissuto situazioni terribili". Lo dice al Sir monsignor Paul Desfarges, arcivescovo di Algeri e presidente della Conferenza regionale del Nord Africa, in vista dell'incontro dei vescovi cattolici di 20 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Bari, 19-23 febbraio), con la partecipazione finale di Papa Francesco

“Nessuno può prevedere quello che succederà nei prossimi mesi”. Non vede facili vie d’uscita, per il Cile che da tre mesi è bloccato dalla protesta, il gesuita padre Jorge Costadoat, direttore del Centro Teologico Manuel Larraín, teologo e da anni coscienza inquieta, all’interno della Chiesa e del mondo culturale cileno, ma molto ascoltata anche nel resto del Continente. Il 2020 è iniziato com’era finito il 2019. Le manifestazioni continue, le violenze degli “incappucciati”, che spesso rivolgono le loro attenzioni alle chiese (il 4 gennaio è stato bruciato il tempio di Santiago dedicato a san Francisco de Borja e assegnato al corpo dei Carabinieri). Le accuse di repressione violenta da parte dei cittadini manifestanti. Intanto, il mondo politico non trova unità d’intenti per proseguire nel cammino verso una nuova Costituzione