Fatti

La Commissione presenta la propria proposta in vista della grande conferenza, della durata di due anni, che dovrebbe porsi in ascolto dei cittadini e preparare le riforme e il rilancio delle istituzioni Ue. Tante buone intenzioni, qualche domanda inevasa. E una "dimenticanza": nei documenti circolanti non si cita il possibile contributo di Chiese e comunità religiose, peraltro esplicitamente riconosciute dal Trattato di Lisbona

Il Rapporto pubblicato da “Szlachetna paczka” (Strenna generosa) mostra come nella società polacca molte famiglie hanno redditi troppo modesti per una vita dignitosa. Ne fanno le spese alimentazione e cure mediche. E mentre il Pil vola, l’indigenza entra nelle case dove si fatica a pagare le bollette o il riscaldamento. Volontari e benefattori, cattolici e laici, si mobilitano lungo tutto l’arco dell’anno per sostenere persone in difficoltà

Dopo le polemiche per la scelta di Matteo Salvini di citofonare a una famiglia tunisina, il rione della periferia bolognese alza la voce e chiede rispetto per la propria storia, per il suo presente e per il suo futuro: “Qui cittadini e istituzioni impegnati da anni per il rilancio della zona”

La Società italiana di Malattie infettive e Tropicali "è pronta a mettere a disposizione delle istituzioni sia l'esperienza accumulata nella gestione di altri precedenti emergenze (Sars, Ebola e Zika virus) sia la propria rete di strutture"

La Commissione anticipa i dati dell’anno appena concluso in attesa del report annuale. La diminuzione riguarda soprattutto Cina, Federazione Russa, Bielorussia e Vietnam. Invertono la tendenza Colombia e Perù. Oltre 3mila le procedure pendenti in capo agli enti autorizzati

A colloquio con Yassin al-Hai Saleh, intellettuale, scrittore e oppositore politico siriano. Il suo sguardo sul Paese, sul volto di tanti giovani animati da voglia di giustizia e di rinnovamento. "In Siria - rimarca - in tanti hanno commesso crimini, dal regime ai gruppi jihadisti, islamisti e anche i curdi. Chi ha sbagliato deve pagare il suo conto con la giustizia". Per l'intellettuale senza giustizia non può esserci dialogo e riconciliazione. Intanto la guerra continua e da Idlib giungono notizie di bombardamenti, scontri e numerosi morti tra i civili. Molti sono bambini. L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, incontrerà in settimana i ministri degli Esteri e della Difesa della Federazione Russa, rispettivamente Sergej Lavrov e Sergej Shoigu. Da Mosca Pedersen si recherà poi a Damasco. Il prossimo 29 gennaio l’Inviato speciale informerà il Consiglio di sicurezza Onu dei risultati del viaggio

Gli eventi a ingresso libero sono organizzati dall’istituto Confucio all’Università di Padova e dalla Guangzhou University, in collaborazione con il Comune di Padova e patrocinati da Comune di Padova, Università di Padova, Istituto Confucio Cà Foscari Venezia e Conservatorio Cesare Pollini di Padova.

“Avviare una seria riflessione sul regime detentivo speciale detto 41-bis”, evitare il sovraffollamento delle carceri, contrastare forme di violenze sui detenuti: sono alcuni dei pesanti rilievi mossi all’Italia dal Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura (Cpt) mediante un rapporto pubblicato oggi a Strasburgo. Vi si raccomanda, anzitutto di “abolire la misura d’isolamento diurno imposto dal tribunale come sanzione penale accessoria per i detenuti condannati a reati che prevedono la pena dell’ergastolo”.

Sull'autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, l'ultima parola spetterà all'assemblea di Palazzo Madama. Dopo l'ultimo, scontato passaggio in Senato, sarà un processo a dirimere la questione relativa alla vicenda della nave della Guardia costiera italiana “Gregoretti”, bloccata con 131 migranti a bordo tra il 27 luglio e il 31 luglio 2019, prima di poter finalmente sbarcare nel porto di Augusta

“È un allarme giustificato perché l’esperienza maturata con la Sars (sindrome respiratoria acuta grave che tra il 2002 e il 2003 uccise 800 persone nel mondo, ndr) e la Mers (sindrome respiratoria mediorientale, ndr) è che i virus trasmissibili per via respiratoria da uomo a uomo sono i più insidiosi, e certamente con la rapidità degli spostamenti di oggi si possono trasmettere velocemente da una parte all’altra del mondo”.