Fatti

I vescovi dell’Ue chiedono “all’Unione europea e ai suoi Stati membri di sostenere la Polonia nell’affrontare questa sfida umanitaria alle sue frontiere, così come gli altri Paesi dell’Ue nella regione che potrebbero trovarsi di fronte a uno scenario simile. Approfittare e strumentalizzare la disperazione dei migranti e dei richiedenti asilo ha conseguenze umane gravi e dannose e deve essere impedito”.

“A nome della Conferenza dei vescovi polacchi condanno fermamente l’utilizzo da parte della Bielorussia delle tragedie umane ai fini delle azioni intraprese contro la sovranità della Polonia”, recita il comunicato del presidente dell’episcopato (Cep), mons. Stanisław Gądecki, reso noto ieri sera, il quale sottolinea che “i migranti sono nella maggior parte vittime delle azioni politiche spietate e dell’avidità delle organizzazioni criminali dedite al traffico degli esseri umani”. 

Nel disegno di legge di bilancio al reddito di cittadinanza sono dedicati gli articoli 20, 21 e 22. Il testo interviene da un lato potenziando il sistema dei controlli, dall'altro modificando i meccanismi di erogazione allo scopo di promuovere in modo più stringente l'occupazione dei percettori del Rdc (quelli realmente occupabili, va sempre ricordato, sono solo circa un terzo del totale). Vanno a scadenza, senza rinnovo e tra le polemiche, i contratti dei navigator. Purtroppo il ddl di bilancio, oltre a introdurre quella che è stata definita una “stretta”, non corregge i limiti strutturali della misura, ribaditi dalla relazione del Comitato scientifico per la valutazione del Reddito di cittadinanza, istituito presso il ministero del Lavoro e presieduto dalla sociologa Chiara Saraceno, con l'apporto dei maggiori esperti del settore.

L'esecutivo di Bruxelles lancia, con il commissario Paolo Gentiloni, messaggi incoraggianti, sostenuti dai numeri. Permangono però "tre principali minacce: un marcato aumento dei casi di Covid, più forte nelle zone in cui il tasso di vaccinazione è relativamente basso; l'aumento dell'inflazione, dovuto in larga misura all'impennata dei prezzi dell'energia; le interruzioni nella catena di approvvigionamento, che pesano su numerosi settori". Il messaggio? "Dobbiamo rimanere vigili"

I dati di Assindatcolf e Idos. Nell’ultimo decennio è drasticamente calata la presenza di colf, badanti e baby sitter under 30 (-61,4%) mentre si è assistito ad un invecchiamento della forza lavoro. Con possibili conseguenze nel prossimo futuro. Zini: “Pesano il mancato ricambio generazionale e la chiusura dei canali di ingresso regolari per i cittadini extracomunitari a cui ormai assistiamo da anni e che la pandemia ha bloccato”

“Non sono solo migranti e rifugiati, ma persone che vengono utilizzate da un regime governativo. Trafficate per scopi politici e usati come scudi umani nel tentativo di ottenere guadagni politici e destabilizzare la situazione al confine dell'Ue. Questa azione è chiamata attacco ibrido, perché utilizza armi non tradizionali (traffico di persone, disinformazione e altri mezzi) per attaccare l'integrità dei confini di altri paesi”. E’ la forte denuncia lanciata da mons. Gintaras Linas Grušas, arcivescovo di Vilnius e nuovo presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa, in merito a quanto sta accadendo al confine tra Bielorussia e Polonia dove si sono radunati migliaia di migranti. “Si tratta – aggiunge - di una nuova forma di tratta di esseri umani”, utilizzato “non per profitto finanziario personale, ma per guadagni politici nel tentativo di preservare un regime autoritario”.

Secondo il nuovo rapporto Unicef  "Considerati, contati, inclusi", i bambini con disabilità hanno il 51% in più di sentirsi infelici; il 41% in più di sentirsi discriminati e il 32% in più di subire punizioni fisiche gravi. Le richieste dell'Unicef ai governi

Secondo il Rapporto Domina, nel 2020 le famiglie italiane hanno speso 7,2 miliardi di euro per sostenere il lavoro domestico. Aggiungendo la componente irregolare, si sfiorano i 15 miliardi di euro. Considerando solo l’assistenza agli anziani non autosufficienti, in uno scenario ipotetico senza l’impegno delle famiglie, lo Stato dovrebbe gestire una spesa di 11,6 miliardi superiore a quella attuale (lo 0,7% del PIL)

"Nelle parole la riforma del Reddito di Cittadinanza c’è, ma almeno nella bozza che preannuncia le disposizioni finanziarie per l’anno che verrà, no!”: il presidente dell’Ordine degli assistenti sociali annuncia "battaglia perché gli esclusi diventino davvero una delle priorità"