La capitale colpita da due enormi esplosioni nei pressi del porto. Save the Children: "Ospedali al collasso, bambini dispersi". Msf: "Stiamo valutando bisogni degli ospedali". Ong italiane: "Urgente bisogno di aiuti straordinari". Fcei: "Organizzare ripresa dei corridoi umanitari". Caritas: "Catastrofe colpisce paese già piegato"
Fatti
Approvate le linee guida per la ripresa a settembre: tra le indicazioni organizzative la diversificazione degli arredi e l'incentivo a usare gli spazi esterni
Fu autore e conduttore di "La Notte della Repubblica", capolavoro di inchiesta storica sull’Italia delle eversioni e delle stragi. Il giornalista aveva 96 anni. Molti i messaggi di cordoglio
Tutto distrutto. Un’apocalisse. “Mio marito ha vissuto qui 30 anni di guerra e mi ha detto: ‘Anna, ci vuole un mese di bombardamenti per ridurre Beirut così’. Pensi quindi la distruzione che in tre secondi questa deflagrazione ha causato. Tutta Beirut oggi ha i vetri esplosi. Tutta. Abbiamo di fronte ai nostri occhi un paesaggio apocalittico”.
È “un appello agli Stati del mondo” quello che il card. Béchara Boutros Rai, patriarca d’Antiochia e di tutto l’Oriente, presidente dell’Assemblea dei patriarchi e vescovi cattolici del Libano, lancia all’indomani della “misteriosa esplosione” che ha squarciato la capitale Beirut provocando oltre cento morti e 4.000 feriti, un bilancio destinato a salire.
Il Paese dei cedri sta già attraversando una fase difficilissima e le devastanti deflagrazioni avranno pesanti ripercussioni anche sulla situazione politica. "Ora più critiche al governo, soprattutto contro gli hezbollah"
“È un caos. Il Libano è nel caos”.
Il Sistema nazionale di protezione dell'ambiente conferma un consumo di suolo pari a 2 metri quadri al secondo. Il Veneto guida la classifica delle regioni più cementificate nel 2019 con 785 ettari coperti artificialmente
Nella regione oltre 70 milioni di bambini e adolescenti sono direttamente o indirettamente colpiti dalla pandemia. E intanto si avvicina la stagione degli uragani che potrebbero essere particolarmente catastrofici
Il cardinale Rainer Maria Woelki, arcivescovo di Colonia, intende accogliere i rifugiati dei campi greci nella sua arcidiocesi. "Noi della diocesi di Colonia siamo pronti ad accettare le persone"
Da Genova la ministra annuncia che per la scuola c'è un miliardo in più. E sui banchi: "Presidi stiano tranquilli, li smaltiamo noi". Protocollo con sindacati, “domani si può chiudere"
La Comunità di Sant'Egidio presente nell'isola greca con i suoi volontari ha ottenuto che ogni giorno almeno 300 profughi possano uscire dal campo per partecipare alle attività organizzate per grandi e bambini
Dalla gestione della pandemia di Covid-19 alla geopolitica, fino al rapporto con le minoranze religiose. Conversazione a tutto tondo con il nuovo ambasciatore del Pakistan in Italia, Jahuar Saleem
Il ministro della Salute in conferenza sui primi risultati dell'indagine di sieroprevalenza sul covid: "Fuori dalla tempesta ma non siamo in un porto sicuro"
I cittadini del Nicaragua vivono una situazione sempre più difficile, un incubo dal quale pare sempre più difficile trovare una via d’uscita. Prigionieri di un Governo che ha eliminato le libertà fondamentali. Che continua ad alimentare ostilità verso la Chiesa e non impedisce, anzi perlopiù favorisce, attacchi che il card. Leopoldo Brenes, arcivescovo di Managua, ha definito di “natura terroristica”, come quello perpetrato venerdì 31 luglio alla cappella del Sangue di Cristo, nella cattedrale della capitale. Un gesto molto preoccupante, che si aggiunge ad altri due attacchi subiti nell’ultimo mese da luoghi sacri, precisamente dalle cappelle della Veracruz e del Nindirí. In queste settimane, agli occhi del regime, la Chiesa nicaraguense ha una “colpa in più”, oltre a quella di difendere, da anni, le libertà e i diritti umani e di denunciare le continue violazioni di tali diritti. La “colpa” è, appunto, quella di non tacere la gravità della situazione sul Covid-19