Idee

Di solito, si riserva il termine di “futilità” ai trattamenti medici, in base alla loro effettiva efficacia nel caso clinico concreto. Ma come fanno dei giudici a definire “futile” una vita umana? In base a quali criteri? E per di più, come può un simile giudizio – che fa la differenza tra la morte e la vita – essere applicato a un bimbo di due anni, che non potrebbe comunque né replicare né opporsi a tutto questo?

"La pace – e torno ancora su parole di Papa Francesco – rimane un lavoro artigianale, che richiede passione, pazienza, esperienza, tenacia. Più che in altri momenti, questo è il tempo in cui crederci fino in fondo, immaginando iniziative di incontro e di scambio, convinti che ogni volta che apriamo il cuore oltre i confini di casa torniamo arricchiti per affrontare con più forza anche le problematiche che angustiano la nostra gente".

Dalla guerra dei dazi al rifiuto del debito pubblico statunitense (ritorsione finora negata) il passo è breve, la tensione commerciale si estenderebbe anche alle valute con lo yuan cinese volutamente indebolito per favorire le esportazioni. Tutto questo non sfugge a Trump che, ancora rivolto al suo elettorato interno, deve mostrare di dare seguito alle promesse di "America First". Mostrando i muscoli, sapendo che gli altri mostreranno i loro

La nascita di un governo dovrà necessariamente passare per un accordo. Quale, di che tipo, con chi, è da vedersi. Avendo però chiaro che il compromesso è connaturato alla finitezza umana e in quanto tale non è un tradimento del bene, una colpa, un peccato.

Una santità che non è per pochi eroi o per persone eccezionali, ma il modo ordinario di vivere l'ordinaria esistenza cristiana. Non vi è vita cristiana possibile al di fuori di questo quadro esigente e appassionante: c’è un solo modo di essere cristiani, quello che si colloca nella prospettiva della santità.

Senza la nevrosi strumentale delle riforme istituzionali, senza doversi arrabattare di riforma elettorale in riforma elettorale, si guardi alle cose da fare. E si chiamino le cose con il loro nome. Potrà venire così anche l’ispirazione per modellare equilibri e formule nuove per tempi nuovi. Abbiamo bisogno allora di prospettiva, di tempi congrui, per affrontare alcune priorità di cornice

Dal giorno in cui Cristo si è levato dai morti non vi è più alcuna situazione umana “a cielo chiuso": la resurrezione del Signore spinge il cristiano a testimoniare la propria speranza nella salvezza universale, a pregare per la venuta del Regno, ad attendere il giorno radioso in cui tutte le lacrime saranno asciugate.

Dal giorno in cui Cristo si è levato dai morti non vi è più alcuna situazione umana “a cielo chiuso": la resurrezione del Signore spinge il cristiano a testimoniare la propria speranza nella salvezza universale, a pregare per la venuta del Regno, ad attendere il giorno radioso in cui tutte le lacrime saranno asciugate. La Pasqua, le energie del Risorto, l’attesa della resurrezione hanno come destinatari l’intera umanità, la creazione tutta! La Pasqua apre per tutti l’orizzonte della vita eterna: che questa Pasqua sia davvero giorno di speranza per tutti!

Anche per la sopravvivenza spirituale serve una buona “efficienza energetica”. E in tempi di riduzione delle energie, non si può andare avanti con il criterio del “si è sempre fatto così” o con il lamento “guarda cosa ci tocca”, ma bisogna prospettare il futuro e non bloccarsi di fronte a considerazioni puntate all’indietro.

Basta pregiudizi su me e papa Francesco. Una lettera di Benedetto XVI sgombra il campo dalle polemiche e indica la strada: senza continuità vi è solo rottura, ma senza discontinuità vi è solo sterile ripetizione.

Nell’attuale scenario politico il pensiero di Aldo Moro non torna per suscitare nostalgie e ricordi - che pure hanno umanamente un grande valore - ma per chiedere con insistenza di ritrovare la ragioni più profonde di un impegno, di un servizio, di una responsabilità di fronte alla storia, di fronte alle generazioni che salgono.

Paure, rabbie, pulsioni ma anche la voglia di voltar pagina gonfiano i numeri di 5 Stelle e Lega. Archiviata tutto d'un colpo la stagione del bipolarismo, tramontati Berlusconi e Renzi, dal voto emerge un quadro politico rivoluzionato e ricco di incognite per il futuro.
Non sarà facile definire un nuovo assetto per quella che in tanti già definiscono la Terza Repubblica: perché non c'è una maggioranza parlamentare degna di questo nome e perché il copione politico e gli attori sono totalmente inediti.