Ecco i quattro pilastri per la vera transizione ecologica, secondo i giovani

Reale coinvolgimento delle popolazioni, trasparenza nei finanziamenti sul clima, stop alle fonti fossili, educazione. I punti salienti del documento finale approvato dall'assemblea dei giovani della "Youth4Climate Driving Ambition" di Milano

Ecco i quattro pilastri per la vera transizione ecologica, secondo i giovani

Reale coinvolgimento dei giovani, trasparenza negli investimenti sul clima e le politiche energetiche, abolizione delle energie fossili, azioni concrete per la costruzione di una società più consapevole e coinvolta nelle sfide climatiche. Sono i quattro pilastri del documento approvato a Milano dall'assemblea dei giovani della "Youth4Climate Driving Ambition", che viene illustrato oggi alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella e del Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi. I "key messages", articolati su quattro argomenti fondamentali, costituiranno l'innervatura di un documento articolato che sarà elaborato nelle prossime settimane e consegnato alla COP26 di Glasgow.

All'assemblea a Milano partecipano oltre 400 giovani provenienti da tutti i paesi del mondo per discutere di cambiamenti climatici. Il filo conduttore del documento di 16 pagine, approvato dopo i lavori svolti nei diversi panel, è il richiamo costante a governi e parlamenti alla concretezza, al coinvolgimento dei giovani e delle comunità e dei Paesi più fragili, alla trasparenza sugli investimenti e sui processi decisionali. In particolare i giovani dell'assemblea chiedono investimenti e progetti per un reale coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali che riguardano le energie e il clima. La transizione ecologica e la ripresa post Covid deve essere sostenibile per tutti, in particolare per quelle comunità più fragili e povere, spesso escluse da ogni decisione e sulle quali ricadono le conseguenze più dannose di alcune scelte economiche mondiali. Anche il turismo, sottolineano, deve essere rivisto, in una chiave meno impattante sull'ambiente e sulle comunità locali.

I giovani pongono il 2030 come termine entro il quale deve essere realizzata una vera transizione economica. E per questo chiedono anche al settore privato di abbandonare l'utilizzo di fonti energetiche fossili e ai governi e ai politici di non accettare più finanziamenti da parte di queste imprese per i negoziati internazionali.

Uno dei quattro pilastri è poi dedicato al tema dell'educazione. Il messaggio è che le sfide del clima riguardano tutti. E quindi bisogna fare lo sforzo, anche economico, per varare piani educativi e rendere la società più coinvolta e consapevole delle conseguenze dei cambiamenti climatici sulla vita di tutti, sulle cause che spingono milioni di persone a emigrare.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)