Tombola, tortellini e regali sospesi: il Natale delle Cucine popolari di Bologna

Durante le festività le tre mense bolognesi continueranno a servire pasti d’asporto grazie al sostegno di decine di volontari. Per sostenere il loro lavoro, le occasioni non mancano: dalla tombola alle marmellate di beneficenza, passando per i biscotti e i regali preparati per gli ospiti dai piccoli studenti della città

Tombola, tortellini e regali sospesi: il Natale delle Cucine popolari di Bologna

La conferma è arrivata nelle ultime ore: le Cucine popolari Battiferro, Italicus e Saffi saranno aperte – sempre con pasto in asporto – il giorno di Natale, di Santo Stefano, il primo dell’anno e anche l’Epifania. E il 25 dicembre, a distribuire i pasti caldi, ci saranno anche lavoratrici e lavoratori della Saga Coffee di Gaggio Montano, in agitazione da mesi per scongiurare la chiusura della fabbrica. Le Cucine popolari di Bologna annunciano così il ricco programma che le vedrà protagoniste durante le festività natalizie, complice anche la solida rete intessuta sul territorio. Si parte domenica 19 dicembre, alle 17 al Cortile Café di via Nazario Sauro per una tombola di beneficenza che prevede la premiazione di ambo, terna, cinquina e tombola. Ad estrarre i numeri dal sacchetto, Roberto Morganini, anima e volto delle Cucine. Tutto il ricavato andrà a sostenere le mense.

Fino al 24 dicembre, poi, sarà possibile acquistare “regali sospesi” – giacche, maglioni, guanti, scarpe, giochi – allo storico mercato della Piazzola di piazza VIII agosto. L’iniziativa è stata lanciata dai 290 commercianti che lo animano: tutti i regali saranno poi donati a famiglie in difficoltà. Oltre ai clienti, gli stessi commercianti hanno donato e doneranno prodotti, che saranno poi raccolti in un’unica bancarella ad hoc. “È davvero una bella iniziativa – commentano i volontari delle Cucine – mette anche un po’ di allegria. Sì, perché anche se la pandemia ci costringe ancora all'asporto, vogliamo pensare a strappare un sorriso, alla gioia di aprire un pacco, di avere un regalo. E vogliamo ribadire che siamo tutti parte della stessa comunità umana”.

Continua, intanto, la produzione di tortellini. A realizzarli sono le volontarie e i volontari delle Cucine, chi desidera può ordinarli offrendo almeno 25 euro al chilo. “Ma non abbiamo solo tortellini – sottolineano –. Su ordinazione realizziamo anche le rosette del re e possiamo offrire buonissima marmellata prodotta per noi da Cristina, nostra volontaria e proprietaria di un ristorante a Camugnano. Tutto il ricavato servirà a sostenerne il funzionamento delle nostre strutture”.

L’impegno e la voglia di fare tipica dei volontari delle Cucine ha contagiato anche i più piccoli: anche quest’anno in occasione del Natale le bambine e i bambini della scuola d’infanzia A. Grosso prepareranno, con le loro manine, ottimi biscotti che porteranno il 24 dicembre alla Cucina popolare Battiferro, “un bellissimo esempio e anche un buon auspicio per il futuro: fin da piccoli sanno praticare solidarietà!”.

Poi ci sono i bimbi della scuola primaria Acri di via Barbieri che, grazie all’iniziativa di alcune insegnanti, lavorando in un’ottica di cittadinanza e di solidarietà verso chi è in difficoltà, in questi giorni che precedono il Natale porteranno a scuola un pacchetto regalo con qualcosa di personale usato, ma in buono stato. “Gli studenti e le docenti lunedì 21 e martedì 22 saranno alla Cucina del Battiferro dove consegneranno i pacchetti a Roberto Morgantini. Su ogni pacchetto sarà scritto se rivolto a bimbi o ad adulti e il giorno di Natale le nostre ospiti e i nostri ospiti avranno la gradita sorpresa di avere, insieme al pasto in asporto, un regalo fatto apposta per loro. Le mastre ci hanno detto che i bambini sono già molto emozionati: ‘Ogni giorno portano a scuola un pacchetto e dicono ‘L'ho fatto io maestra!’. Per noi è già un bellissimo regalo’”.

Ambra Notari

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)