Arancia blu

«Non c'è più tempo da perdere» se vogliamo avere un futuro. E allora gli studenti tornano in piazza per il quarto sciopero globale per il clima del 2019. La partecipazione è sempre andata in crescendo e gli organizzatori di Fridays for future Italia sperano nel quarto successo. A Padova l'appuntamento è in piazzale della Stazione alle 9.30 da dove partirà il corteo che raggiungerà Prato della Valle attraversando il centro storico. 

Aree urbane al centro del rapporto 2019 dell’Osservatorio di Legambiente sull’impatto dei mutamenti climatici in Italia, un dossier presentato questa mattina a Roma presso la rappresentanza in Italia della Commissione europea e intitolato Il clima è già cambiato, come purtroppo dimostrano le inondazioni dei giorni scorsi a Venezia, Matera e Pisa e gli eventi meteorologici estremi che si sono abbattuti su molti territori e che colpiscono la penisola con sempre maggiore frequenza.

Scuole chiuse in montagna e sul litorale, acqua alta a Venezia, precipitazioni record sull'arco alpino, neve, vento. Che sia solo colpa dell'autunno? 

«Oggi si parla tanto dell’Amazzonia perché finalmente il mondo, grazie all’iniziativa di Papa Francesco, si è accorto che la deforestazione è una minaccia per tutta l’umanità» è il commento mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, sul Sinodo per l’Amazzonia che si è appena concluso.

Come un’arancia blu: così  i primi astronauti hanno descritto la Terra vista dall’oblò di un missile, come un piccolo corpo fragile che è facile sciupare e che va protetto. Arancia blu è l’incipit di una poesia surrealista di Èluard, ma Arancia blu è anche il nome della rivista fondata e diretta da di Enzo Tiezzi, padre dell’ambientalismo italiano, negli anni Novanta.