“Emozioni in quarantena”, con il Covid a rischio l’apprendimento dei più piccoli
Una ricerca dell'Unicusamo evidenzia le carenze subite durante il lockdown dai bambini tra i 3 e i 6 anni: rallentamento nello sviluppo sociale, linguistico e cognitivo. Ora “occorrono nuovi metodi d’insegnamento”. Occorre recuperare quanto perso durante il lockdown, in termini di socializzazione, linguaggio e corporeità, ad esempio. Per il ritorno sui banchi dunque gli insegnanti dovranno ricorrere a tecniche didattiche che riportino al centro l’educazione formativa, l’alfabetizzazione emotiva e le risorse resilienti.
La scuola riaprirà, o almeno così sembra. Ma non potrà essere la stessa di prima. E non solo per le novità imposte dal rischio di contagio – quindi maggiori spazi, nuovi banchi, dispositivi di protezione, orari differenziati ecc. - ma anche perché occorrerà tener conto delle conseguenze del lockdown. Ad evidenziare questo aspetto e la conseguente necessità di nuovi metodi d'insegnamento è la ricerca di Unicusamo “Emozioni in quarantena”, condotta da Stefania Morsanuto, professoressa di Psicologia speciale...