Diocesi

Ricco di proposte il febbraio (e non solo) di Villa Immacolata, la casa di spiritualità diocesana. Domenica 6 torna “Una coppia cristiana respira” (dalle 9.30 alle 16, iscrizioni entro il 30 gennaio).

Si tiene il prossimo 3 febbraio nella chiesa di Montà la veglia di preghiera per la vita in occasione della Giornata per la vita che ricorre domenica 6. Proposta da alcuni anni a livello diocesano, sarà presieduta da mons. Giuliano Zatti e animata dal gruppo “Scintille di luce”, giovani musicisti sensibili alle tematiche della vita. L’appuntamento, in presenza, è aperto a tutti con inizio alle ore 20.30.

In un mondo in cui l’1 per cento della popolazione mondiale detiene più del doppio della ricchezza posseduta da 6,9 miliardi di persone e il 46 per cento della popolazione vive con meno di 5.50 dollari al giorno (dati Oxfam); in uno scenario economico globalizzato in cui una grande azienda di tecnologia americana vale quanto il Pil italiano e sembra non riuscire più a resistere alle minacce economico-politiche di moderne democrature come Russia e Cina.

L’amore che diventa fecondo. Continua il percorso – condiviso da ufficio di Pastorale della famiglia e Difesa – per approfondire l’Amoris laetitia nell’anno che papa Francesco ha voluto dedicare alla famiglia. Eleonora e Roberto raccontano la strada che li ha portati a essere famiglia oggi e in particolare come sono giunti all’incontro con Paola, di cui sono diventati genitori adottivi nel 2018

Paola Mastrocola e Luca Ricolfi per la prima volta insieme in un libro dal titolo molto provocatorio: Il danno scolastico. La scuola progressista come macchina della disuguaglianza (La nave di Teseo, pp.270, euro 19), per denunciare a due voci il paradossale e tragico abbaglio della scuola democratica, che, nata per salvare i più deboli, oggi di fatto ne annega le speranze.

Quattro opere sacre sono state recuperate dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Venezia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova, nell’ambito di specifici servizi di controllo del mercato dell’arte finalizzati a prevenire e contrastare il commercio di beni culturali di provenienza illecita.