Fatti

"Vogliamo solo sopravvivere, non ci interessa quello che accade fuori dalla Striscia. Non abbiamo cibo, medicine, né casa, né lavoro. Ci hanno tolto anche il futuro": così alcune voci, raccolte dal Sir a Gaza, seguono quanto sta avvenendo fuori dall'enclave palestinese. A preoccupare non è tanto l'escalation di tensione tra Israele e Iran, quanto come sopravvivere alla guerra in corso. Timori per la possibile invasione di Rafah.

Approvato oggi dall’Assemblea del CNEL il XXV Rapporto mercato del lavoro e contrattazione collettiva. Nel corso del 2023 non si è verificata in Italia una crescita del PIL pari a quella dell’occupazione. Rispetto alla media europea, il tasso di occupazione è inferiore di 8,5 punti percentuali, che diventano 12,7 in relazione alla componente femminile. Degli oltre 5 milioni di persone con disabilità, solo il 12% è occupato

“In Europa assistiamo a un arretramento nel diritto d’asilo”. A denunciarlo è stato padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, illustrando il Rapporto 2004 sulle attività del centro dei Gesuiti per i rifugiati. Il recente Patto sulla migrazione e l’asilo, approvato da pochi giorni dal Parlamento europeo, per il Centro Astalli “sancisce un arretramento rispetto al diritto di asilo, perché – come hanno dimostrato fatti e situazioni nel corso del 2023 – non è attraverso l’esternalizzazione, i respingimenti, la mancanza di una vera politica di soccorso in mare e le procedure accelerate alla frontiera che si affronta il fenomeno migratorio”.

I dati Istat. Nel 2023 segnali positivi per la soddisfazione economica personale (manifestata da una quota del 59,4%, +2,4%) e per quella lavorativa (80% tra gli occupati, +2,1%). Ripresa generalizzata della soddisfazione per tempo libero e relazioni amicali, soprattutto tra le persone di 60-64 anni. Stabile la fiducia verso il prossimo, ma aumenta la prudenza tra le ragazze. Primato della fiducia ancora nelle forze dell’ordine

Sono 315 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza (- 3,5% rispetto al 2022, quando furono 326) rivolti nel corso dell’anno contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della Pubblica Amministrazione, registrati da Avviso Pubblico in tutto il Paese. Dopo il picco registrato nel 2018 (574 intimidazioni), si giunge 5 anni dopo ad un dato pressoché dimezzato (- 45%), il più basso dal 2011

Libera presenta “RimanDATI”, il terzo Report nazionale sullo stato della trasparenza dei beni confiscati nelle amministrazioni locali. Su 1100 comuni monitorati destinatari di beni immobili confiscati sono 724 quelli che pubblicano l’elenco e informazioni sul loro sito internet +78% rispetto al 2022. Primato negativo ai comuni del Sud Italia. A livello regionale tra le più “virtuose” Liguria, Emilia Romagna, Puglia

“Basta favori ai mercanti di armi! Difendiamo la trasparenza e la democrazia nel commercio delle armi”.

Oggi, mercoledì 17 aprile, a Roma, nella sede dell'associazione Libera si sono date appuntamento molte organizzazioni del volontariato e della società civile italiane per esprimere la loro contrarietà al disegno di legge che mira a modificare il senso della legge 185. 

Dopo quattro anni lungo la rotta balcanica, il giovane pakistano è arrivato in Italia due anni fa. Ora è un volontario della Misericordia di Livorno. La scorsa settimana la sua prima missione operativa: assistere i migranti scesi dalla Ocean Viking

Oltre 56 mila persone arrestate dopo la sconfitta territoriale del gruppo armato Stato islamico subiscono violazioni o muoiono a causa delle condizioni inumane. 30 mila minorenni in almeno 27 centri di detenzione e nei due campi di Al-Hol e Roj. Le responsabilità degli Usa

Unfpa e Aidos presentano lo studio "Vite interconnesse". Oltre la metà di tutte le morti materne prevenibili avviene nei Paesi colpiti da crisi e conflitti. Quasi 21 madri muoiono ogni ora e quasi 500 ogni giorno

A Leopoli, nell’Ucraina in guerra con la Russia dal 26 febbraio 2022, ogni sera, alle 24, scatta il coprifuoco. Rimane in vigore, come accade fino alle 5. Perché è vero che la città vive come se il conflitto non ci fosse, ma la guerra c’è e ha fatto sparire dal centro città, affollatissimo, gli anziani, come fa notare don Andry, il direttore della Caritas diocesana di Leopoli di rito greco-cattolico, che, assieme a don Michele (vicerettore del seminario diocesano), ci ha condotto in alcuni luoghi simbolo della città.