Fatti

Secondo la Cgia di Mestre, su poco meno di 500 mila nuovi contratti previsti a gennaio 2020, in Italia il 32,8 per cento degli imprenditori intervistati ha avuto difficoltà a coprire questi posti di lavoro, circa 151.300, di cui il 15,7 per cento a causa della mancanza di candidati e un altro 13,8 per cento per la scarsa preparazione.

Due miliardi di euro. Questa potrebbe essere la  multa, un po’ come avvenuto per le quote latte, che l'Italia rischia di dover pagare dopo la sentenza di condanna emessa il 28 gennaio scorso dalla Corte di giustizia europea a causa dei debiti non pagati dalla pubblica amministrazione.

Come se non bastassero le oltre 30 mila pagine di norme burocratiche che un’impresa italiana dovrebbe pazientemente scartabellare e i circa 120 controlli annui, a gravare sulle aziende italiane anche le bollette di luce e gas, le più care in Europa. Secondo il report di febbraio 2020 della Cgia di Mestre, il costo medio dell’energia elettrica nelle nostre attività produttive è superiore del 29,6 per cento; 18,5 punti in più, invece, il gas. E la burocrazia costa oltre 50 miliardi all’anno

In Veneto respiriamo aria malata da molto tempo. Negli ultimi 10 anni (dal 2010 al 2019) il Veneto si colloca al primo posto per numero di capoluogo “malati cronici” con ben 6 città che per tutto il decennio hanno superato i limiti di legge. Lo afferma Legambiente che sta lavorando al dossier “Mal’aria 2020” che sarà reso pubblico a fine mese.

Cesare Moreno, presidente dell'associazione Maestri di strada, commenta la tragedia in cui ha perso la vita un ragazzo, ucciso in un tentativo di rapina. “Scuola e servizi non sono in grado di riparare il tessuto sociale, in zone in cui questo tessuto non esiste: occorre investire su tutta la comunità, per prevenire la violenza e una psiche di gruppo infantile”

I dati della Fondazione Ismu. Nel 2019 sono stati 39 mila i migranti che hanno fatto domanda di asilo (erano state 54 mila nel 2018), in aumento le donne. Diminuiscono i richiedenti asilo provenienti dall’Africa (-86% in 3 anni). Aumentano i dinieghi e nel 2019 il 65% delle domande ha avuto esito negativo

A Doha, in Qatar, Usa e Talebani hanno firmato, il 29 febbraio, un accordo "di pace" che potrebbe mettere la parola fine ad una guerra quasi ventennale. Ne parliamo con Claudio Bertolotti, direttore di Start InSight, tra i massimi esperti di Afghanistan e con padre Giovanni Scalese che, da Kabul, guida la missione sui iuris nel Paese. Entrambi d'accordo: un passo verso la pacificazione del Paese ma non lasciarsi andare a facili entusiasmi. Il rischio guerra civile rimane dietro l'angolo

Sale la tensione in Siria, dove si combatte a Idlib. Ieri sera un raid dell’aviazione russa, alleata del presidente Assad, ha ucciso almeno 33 militari turchi presenti nella zona a sostegno delle milizie ribelli. La Turchia ha chiesto la convocazione, per oggi a Bruxelles, del Consiglio Nord Atlantico.  Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha espresso “condoglianze e piena solidarietà” alla Turchia. La popolazione civile, tra due fuochi, sta pagando un prezzo altissimo e cerca di fuggire in Turchia. Erdogan ha già detto che non controllerà i flussi migratori verso l’Europa. Un modo di fare pressione politica verso l’Ue. L'analisi dell'esperto Matteo Bressan e il grido di mons. Jean Abdo Arbach, arcivescovo melchita di Homs, Hama e Yabrud e presidente di Caritas Siria: "è una guerra totale"