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Quale scuola sta nascendo in questi tempi senza scuola? Quali criteri guidano gli insegnati chiamati a muoversi nelle classi virtuali? Si che cosa c'è bisogno perché la didattica digitale funzioni per davvero? E in tutto questo qual è il ruolo dei genitori? Come far sì che queste inattese vacanze si trasformino in opportunità per bambini e ragazzi?

In mezzo al contagio, esistono sparse nel mondo piccole luci di speranza. Tra queste la lettera che il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha inviato al presidente sudcoreano Moon Jae-in per esprimere solidarietà e vicinanza. Nessuno sa se il Coronavirus è arrivato anche a Pyongyang. Ci sono elementi che lo fanno capire. Preoccupazione per la chiusura con il confine cinese che potrebbe causare in Corea del Nord una emergenza-fame tra la popolazione

Immersi nel digitale e curiosi di deep e dark web: il progetto “Indici - Intervento per le nuove generazioni digitali consapevoli e informate” indaga sui comportamenti dei giovani e giovanissimi bolognesi. Il 16 per cento degli intervistati mostra un utilizzo potenzialmente problematico di internet

“La vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato a fare altri progetti”. La frase è di John Lennon, ma deve averla pensata anche Mariateresa Gallea, giovane medico del padovano, quando due settimane fa ha visualizzato un messaggio arrivato via WhatsApp dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale del Veneto. Nel messaggio c’era scritto che a Vo' Euganeo, un comune in provincia di Padova, non c’erano più medici operativi, in quanto tutti costretti all’isolamento precauzionale perché erano stati in contatto con persone positive al Coronavirus. Senza pensarci troppo è partita con altri due colleghi

L'epidemia spaventa anche gli Stati Uniti. I leader religiosi, consapevoli dei casi diffusi in almeno 15 Stati, hanno iniziato a prendere misure che dovrebbero scoraggiare il contagio e hanno chiesto ai membri della comunità di cambiare alcune pratiche familiari, come, per esempio, smettere di tenere la mano della persona vicina durante la recita delle preghiere

“Sono guarite e dimesse oggi 138 persone in più, per un totale di guarite e dimesse di 414 (totale sui contagiati 10,73%), mentre sono decedute 41 persone (25 in Lombardo, 8 in Emilia Romagna, 4 in Veneto, 2 in Liguria e 2 in Piemonte) e la fascia di età va dai 66 ai 94 anni, si tratta di persone fragili, per la maggior parte con diverse patologie. Il totale deceduti è 148, il 3,83% dei contagiati”.

Una prima mappa delle situazioni di crisi, che coinvolgono non solo le imprese della zona rossa. Dagli aeroporti alle aziende metalmeccaniche o nei macelli, dove lo smart working non è arrivato o non è possibile e spesso la soluzione è quella di chiudere o di lasciare a casa i lavoratori meno tutelati