“Stanno affluendo, con la consueta generosità e senso di solidarietà dei Veneti, tante offerte di sostegno al sistema sanitario impegnato nell’immane sforzo di fronteggiare il coronavirus. Questo è grande segnale di una comunità coesa: anche questa volta, quando il gioco si fa duro, tutti scendiamo in campo”.
Fatti
Dopo due mesi di isolamento e contrasto, la Cina sta registrando per la prima volta un importante contenimento del contagio anche se il bilancio degli infettati e dei decessi è da “bollettino da guerra”. Padre John Baptist Zhang, responsabile della Jinde Charities, lancia agli italiani un appello: “rimanete in casa! Non viaggiate! Non festeggiate! Non organizzate cene di gruppo. Il nuovo coronavirus è altamente contagioso e l’isolamento è l’unico modo per vincere questa battaglia"
Dalla Francia alla Germania fino agli Stati Uniti sono tanti i nostri connazionali che guardano alla situazione italiana. Hanno paura di un’epidemia anche nel paese dove vivono. “Ci dicono che siamo esagerati, in tanti sottovalutano, in questo momento ci sentiremmo più sicuri in Italia”
Il Cdm ha "stanziato una somma straordinaria, 25 miliardi". A dirlo il premier Conte in conferenza stampa al termine del Cdm. Gualtieri: "Primi 12 già nel decreto di venerdì". Catalfo annuncia Cig speciale per tutti i lavoratori
Piantati i primi 40 alberi, dei 150 complessivi, in adesione al manifesto “Laudato si'”, al quale il Comune di Dolo aveva immediatamente aderito e che, per tutti gli enti partecipanti, prevede una nuova piantumazione per ogni 100 cittadini residenti.
L'appello di quattro associazioni per le persone che vivono e lavorano nella Piano di Gioia Tauro. "Vivono in gran numero in spazi angusti. Nel caso si presentasse un caso di positività la propagazione potrebbe avvenire in modo rapido e difficilmente controllabile"
Come altre organizzazioni umanitarie Medici senza frontiere, presente nell'isola di Lesbo con una clinica pediatrica vicino al campo di Moira, è stata costretta a chiudere per un paio di giorni la struttura a seguito del clima di tensione. L’ultimo episodio risale a domenica notte: sono stati messi a fuoco i locali di una associazione che si occupa di scolarizzazione di bambini. “Ora abbiamo riaperto con attività ridotte e meno personale. Dalla settimana scorsa stiamo applicando i protocolli di sicurezza che usiamo nei Paesi in guerra”, racconta Maurizio Debanne, di Msf.
Scatta il 'blocco totale' degli esercizi al dettaglio e delle imprese di servizio su tutto il territorio nazionale, con esclusione dei servizi e dei beni di prima necessita'.
Don Marco Cappellari, cappellano della casa circondariale Due Palazzi, in una lettera inviata a Padovaoggi.it spiega l'impegno di tutti i soggetti istituzionali coinvolti per garantire dialogo e reciproco ascolto nei confronti delle persone detenute come mezzo per crescere in civiltà e democrazia.
“Siamo Frati Minori della Custodia di Terra Santa (Cts). In passato i nostri frati hanno dato la vita per prendersi cura degli ammalati, durante le epidemie di peste e di colera. La nostra prima preoccupazione non deve essere quella di salvare noi stessi ma di cercare il bene delle persone che ci sono affidate, a qualsiasi popolo appartengano e qualsiasi religione professino. Se ci verranno chiesti sacrifici li faremo per il bene di tutti e con la disponibilità di chi ha già donato la propria vita al Signore per amore dei propri fratelli”.
Il cdm ha "stanziato una somma straordinaria, 25 miliardi da non utilizzare subito ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficolta' di quest'emergenza". A dirlo il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Cdm.
"Durante il confronto che si è da poco concluso a palazzo Chigi tra il presidente Conte, i ministri Gualtieri, D'Incà e il sottosegretario Fraccaro da un lato e i leader delle forze di opposizione Salvini, Meloni, Tajani, il presidente Conte non ha escluso affatto la possibilità di adottare misure più restrittive, ove necessarie"
Una nota di Palazzo Chigi ricorda che non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte: "Non c'è alcuna ragione di affrettarsi"
Dall’estero hanno subito parlato di 60 milioni di italiani bloccati per il coronavirus Covid-19. Ma basta aprire la finestra del salotto per rendersi conto che anche dopo il varo del provvedimento “Io resto a casa”, l’Italia è tutt’altro che ferma. Ha giustamente rallentato i suoi ritmi di vita, come richiesto dalle autorità governative. Che oggi fanno chiarezza su tutto ciò che è possibile o meno fare da cittadini responsabili, collaborativi, attenti alla propria e all’altrui salute
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale il Dipartimento della Protezione Civile informa che al momento 8.514 persone risultano positive al virus.