Due anni e mezzo fa chiudevano gli hub di Bagnoli e Cona. Ancora 900 nel limbo dell’attesa
Migliaia di richiedenti asilo, fermi nel limbo dell’attesa dello status di rifugiato, sono stati ricollocati in Italia, altri hanno preferito raggiungere l’estero. A Bagnoli e a Cona restano 900 giovani in attesa di risposte. Se avessimo potuto insegnare loro un lavoro, l’italiano o inserirli nel volontariato, ora sarebbero dentro alla rete sociale
A due anni e mezzo dalla chiusura dei centri di accoglienza straordinaria di Bagnoli e Cona quali notizie abbiamo dei richiedenti asilo che nelle due ex caserme hanno atteso per anni che si realizzasse il loro sogno in una vita migliore? Purtroppo poche e neanche tanto incoraggianti.«I ragazzi – spiega Massimo Durello, responsabile dell’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola” – con le chiusure delle basi sono stati distribuiti in molti luoghi anche lontani come la Puglia, affidati a diverse cooperative e di alcuni si...