Gmg 2023

È già tempo di bilanci qui a Lisbona. Si sono infatti conclusi due eventi straordinari: le “Giornate nelle diocesi”, che hanno portato 67mila giovani in 17 diocesi del Portogallo continentale e delle isole, e il pellegrinaggio dei simboli, la croce pellegrina e l'icona di Nostra Signora. Due iniziative – confessa il patriarca – che “hanno superato le aspettative”, generando “una partecipazione straordinaria” di giovani in tutte le parrocchie e le diocesi del Paese. Incalzanti le domande dei giornalisti sui casi di abuso che hanno scosso anche la Chiesa in Portogallo. A loro, il patriarca assicura: “l’impegno è totale”

La diocesi di Milano e il Vicariato apostolico di Pucallpa, nell’Amazzonia centrale peruviana, dove i fidei donum ambrosiani svolgono la loro missione, hanno stretto un gemellaggio per nove giovani (dai 19 ai 26 anni), accompagnati da un sacerdote e da una religiosa: i giovani si sono inseriti subito nelle parrocchie e nelle famiglie, pronti a partire alla volta di Lisbona

I 188 giovani del Rinnovamento nello Spirito Santo hanno risposto con audacia ed entusiasmo alle parole del presidente, Giuseppe Contaldo, volando a Lisbona per condividere con i ragazzi e le ragazze di tutto il mondo la XXXVII Giornata mondiale della gioventù e, in special modo, l'atteso incontro con papa Francesco sul tema “Si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39). Con un biglietto aereo in mano e lo zaino zeppo di attese e di timori, si sono messi in cammino da ogni parte d'Italia

Piazze gremite di giovani, con magliette colorate e bandiere tricolore, giunti da Nord a Sud del Paese. La capitale portoghese comincia ad animarsi, con i primi dei 65mila italiani attesi, in vista della cerimonia di aperura, in programma domani. L'arrivo di Papa Francesco, il 2 agosto

“Gioia, speranza e pace siano le coordinate del percorso”. Lo ha detto l’arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, nell’omelia della messa che ha celebrato stamani, nella chiesa di Nostra Signora di Loreto, a Lisbona, con i pellegrini italiani, alla vigilia dell’apertura della 37ª Giornata mondiale della gioventù dal titolo “Si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39). 

“Sì è vero, non ci sarà nessuna delegazione ufficiale dei Giovani dal Myanmar quest’anno alla Gmg”. Lo confermano i responsabili dell’ufficio della Commissione nazionale giovani cattolici (Conferenza episcopale birmana), che preferiscono per motivi di sicurezza rimanere nell’anonimato. La presenza dei giovani birmani a Lisbona è stringatissima: solo ultimamente è arrivata la notizia che riusciranno ad andare 4 giovani ed un seminarista della comunità dei gesuiti del Myanmar. Ma dalle diocesi non partirà nessuno. Troppo caro il viaggio e troppo pericoloso

Parte giovedì 27 luglio dalla Basilica del Santo il primo gruppo di giovani e frati che parteciperanno alla Giornata
Mondiale della Gioventù di Lisbona. 175 in totale gli iscritti con la Pastorale giovanile dei frati conventuali del Nord
Italia, che vivranno l’evento con un richiamo identificativo alla figura di sant’Antonio

“Che sia una vera esperienza di fede, un incontro con il Signore. L’incontro fra Maria ed Elisabetta è l’icona richiamata da Papa Francesco per questa Gmg. Una donna giovane e un’anziana, due realtà diverse che si incontrano accomunate da una promessa. Per ogni giovane c’è un progetto e una promessa: che i tanti ragazzi con disabilità, in partenza verso Lisbona, possano davvero incontrare il Signore e la fede. È questo il centro della Giornata, tutto il resto sarà contorno”.