Mosaico

Il Coordinamento chiede di inserire tra le categorie prioritarie della campagna chi opera nei luoghi comunitari, comprese le comunità socio-educative, le comunità familiari e le famiglie affidatarie. E di "evitare disparità di trattamento in base alla regione in cui si opera"  

Meglio in classe senza compagni, o a casa con un computer? E' il dilemma che devono affrontare i genitori degli studenti con disabilità, a cui è nuovamente offerta la possibilità di frequentare in presenza, anche dove le scuole sono chiuse. Dovrebbe esserci un gruppo di compagni, ma non c'è. Virginia, David e Jacopo vanno a scuola. Mario e Matteo, per ora, non possono

“Nella scuola della didattica a distanza gli alunni con disabilità devono poter frequentare insieme ai loro compagni e a tutti i loro insegnanti”: lo ribadisce il Coordinamento italiano insegnanti di sostegno. Appello al ministro Bianchi: “Si diano indicazioni univoche alle istituzioni scolastiche rispetto alla frequenza di un piccolo gruppo eterogeneo di alunni”

Poco coordinamento dalla Regione, servizi territoriali inesistenti, salari bassi per il personale: gli esisti di una ricerca commissionata dal Sindacato dei Pensionati della Cgil Lombardia. Le proposte dell'associazione dei parenti degli ospiti, Felicita, e di Uneba

Sempre più diffusa e con esordio sempre più precoce: negli ultimi tempi si è registrato un abbassamento dell’età fino agli 8/9 anni, ma l’anoressia è la punta dell’iceberg di una sofferenza più profonda. Per questo, oltre che sulle restrizioni alimentari, occorre intervenire sul disagio emotivo sottostante. Si può guarire, ma è fondamentale una diagnosi precoce. Parla la neuropsichiatra Valeria Zanna, responsabile del Centro per l’anoressia e i disturbi alimentari dell’ospedale Bambino Gesù