Foro italico, 21 Luglio: "Sgombero illegale, pronti a ricorso"

Il presidente dell'associazione Carlo Stasolla: "Manifestazione di forza contro persone deboli e gravissima violazione di diritti. Non è stata offerta alcuna alternativa". Pugno di ferro è "il primo gesto di Raggi candidata sindaca"

Foro italico, 21 Luglio: "Sgombero illegale, pronti a ricorso"

"Questo sgombero è il volto del Piano rom della Giunta Raggi. Questo è un insediamento formale, abitato fino ad aprile da 256 persone: oggi ne sono rimaste solamente 12 alle quali il Comune, attualmente, non ha offerto alcuna soluzione abitativa alternativa. È uno sgombero totalmente illegale perché va contro le convenzioni internazionali ma soprattutto va contro la legge del 17 marzo 2020 che fa una moratoria degli sgomberi su tutto il territorio nazionale fino al 31 dicembre 2020. Una manifestazione di forza contro persone deboli e una gravissima violazione di diritti". Lo ha detto all'agenzia Dire il presidente dall'Associazione 21 Luglio, Carlo Stasolla, presente con i suoi volontari insieme ad Amnesty International durante lo sgombero dell'insediamento di via del Foro Italico.

Per quanto riguarda i residenti "stiamo seguendo le persone che sono rimaste e cercheremo di capire che tipo di soluzioni ci saranno e se il Comune le offrirà”. La 21 Luglio intanto sta vagliando la possibilità di agire per via giudiziaria: "Stiamo valutando anche azioni legali a fronte della mancata osservanza della legge nazionale, visto che 240 persone oggi si sono sparse sul territorio romano quando la normativa vuole evitare proprio questo per questioni di emergenza sanitaria".

Finora, ha spiegato Stasolla, "alle persone non è stata offerta alcuna alternativa, mentre gli animali sono già stati presi in custodia: attenderemo, ma già possiamo anticipare che se si ipotizzerà come al solito la separazione dei nuclei, per queste persone sarà inaccettabile". Intanto nel campo "sono rimaste solo 12 persone, le altre 241 sono andate via nell'ultimo mese, gli ultimi stamattina alle 5". E se a inizio anno "secondo la Prefettura a Roma c'erano 2.000 persone in 338 insediamenti informali, oggi c’è un aumento di 245 persone: questo è l'esito finale di questa azione. È molto grave perché questo, checché ne dica il Comune, è un insediamento formale: ci sono bagni chimici, acqua e progetti di scolarizzazione, le persone hanno la residenza e stanno qui dal '91". Per la 21 Luglio, ha concluso il presidente, "questo è a tutti gli effetti il primo gesto di Raggi candidata sindaca: il pugno di ferro contro i deboli, con circa 120 agenti dispiegati a fronte di 12 persone presenti". (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)