Al Villaggio sant'Antonio c'è la Porziuncola, un appartamento nel quale otto adulti con disabilità grave, tra 27 e 50 anni, sperimentano il gusto di vivere da soli giorno e notte
Storie
Sabato 1 settembre è la quattordicesima Giornata nazionale per la custodia del creato. La Chiesa italiana ha deciso di dedicarla quest'anno al tema della coltivazione e cura della biodiversità. L'Orto botanico di Padova, fondato nel 1545 per insegnare agli studenti di medicina a riconoscere le piante curative, si occupa di conservazione fin dal Settecento.
Nel periodo che va dal ’43 al ’45 la rete della Resistenza padovana è in gran parte mutevole, articolata in piccoli gruppi che fluttuano in continuazione, agendo agli ordini di persone dall’autorità riconosciuta in via del tutto informale.
Animatore di AC a Perarolo e in diocesi, politico a Vigonza e in città, medico ovunque fosse chiamato e partigiano nella Riviera del Brenta… Vinicio Dalla Vecchia (1924-1954) fece anche questo tipo di esperienza. Negli ultimi mesi di guerra infatti il Dalla Vecchia aderì a una formazione partigiana che operava nella Riviera del Brenta.
Il colore caldo della pietra, i toni dorati che accolgono oggi il visitatore del Catajo hanno preso da un paio d’anni il sopravvento sul grigio tetro dell’imponente dimora che, pure nello stato di semi abbandono in cui versava, era riuscita a far innamorare Sergio Cervellin.
Battaglia Terme: il castello cinquecentesco sulle pendici degli Euganei è ritornato a essere luogo di incontro, socialità e cultura. Dal 2015, dopo importanti lavori di consolidamento e restauro voluti dal nuovo proprietario Sergio Cervellin, la reggia degli Obizzi lungo il canale Battaglia e ai piedi dei colli Euganei ha recuperato l’antico splendore.
Il diavoletto di san Barnaba, l’acqua che guariva dall’epilessia, il capitello invocato in periodi di siccità e la chiesetta degli alpini: l’anello che si sviluppa attraverso la costa delle Miliane, nel territorio di Segusino, famoso in inverno per il suo presepe, è una camminata ricca di storie, tradizioni e leggende. 11 chilometri e mezzo in 4 ore circa, che portano alla scoperta di due piccoli borghi, Stramare e Milies. Chiamato in paese “Trodo de le acque”, il sentiero è ben raccontato nell’ultimo documentario “Vette, borghi e capitelli di Segusino”, di Giovanni Carraro, giornalista e appassionato di montagna.
Don Giulio Osto, che per la prima volta nel giugno scorso ha fatto visita allo zio padre Ottorino Poletto, missionario comboniano a San Lorenzo nella provincia di Esmeraldas a Nord dell'Ecuador, racconta alla Difesa il territorio che ha percorso, le difficoltà e le speranze, anche in vista del Sinodo panamazzonico voluto da papa Francesco.
Centro universitario. Da mettere in programma una visita a palazzo Trevisan-Mion, in via Zabarella 82, dove grazie all'arte contemporanea – ma anche ad altri percorsi – un luogo si trasforma in esperienza
Don Pio Pampaloni, scomparso a gennaio, nel ricordo di Liliana Billanovich, università di Padova, con lui impegnata nello studio del Barbarigo
Saranno almeno 60 mila gli studenti che tra quatto anni useranno il nuovo campus delle scienze sociali ed economiche previsto nell'area dell'ex caserma Piave in riviera Paleocapa. Il progetto vincente, elaborato dallo studio d’ingegneria Steam di Padova in collaborazione con l’archistar britannica David Chipperfield, ha coniugato a necessità di rispettare un contesto fortemente storicizzato con le nuove esigenze della città. In quest’area, fino ai primi anni dell’Ottocento, sorgevano il convento dei domenicani e la chiesa di Sant’Agostino, la più importante della città dopo la basilica del Santo.
Viene distribuito ad agosto il fascicolo numero 200 di Padova e il suo territorio, nota rivista di storia, arte e cultura la cui longevità si deve in buona parte alle ricerche e ai contributi di centinaia di padovani appassionati e curiosi della loro città.
Atletica Foredil Macchine: ciò che contraddistingue il gruppo podistico, fondato nel 1987 a Sarmeola e poi "trasferitosi" a San Giorgio delle Pertiche, è un’attenzione al sociale molto ampia sia nelle finalità che nel raggio d’azione. La corsa si "coniuga" con il sostegno, insieme alla Caritas, delle famiglie bisognose del paese. Oppure con altre iniziative di solidarietà
Il 20 luglio 2019 sono trascorsi cinquant'anni da quando l’uomo è sbarcato sulla luna lasciando il mondo a bocca aperta. Il planetario di Padova celebra l’anniversario con eventi e spettacoli a tema, in programma dal 16 luglio durante la “Settimana della luna”. Le proiezioni, realizzate sulla grande cupola presente in via Cornaro, sono in tecnologia 8K e mostrano immagini nitide e sorprendenti di stelle, pianeti, lune, costellazioni. Oltre alla ricorrenza dello sbarco sulla luna, il planetario è sempre visitabile nel fine settimana, in cui vengono trasmessi spettacoli di circa un’ora e osservazioni esterne ai telescopi.
La comunità ha deciso: 74 anni dopo è tempo di riconciliare la memoria. Nascerà un museo diffuso dell’eccidio