Chiesa nel mondo

Messa nella Notte di Natale compatibile con gli orari del "coprifuoco", Rosario su Tv2000 per l'Immacolata, Padre Nostro nella nuova versione. Sono alcune proposte dei vescovi italiani, raccolte nel comunicato finale del Consiglio episcopale permanente. "Speranza, gratuità e ascolto", le tre parole chiave per l'analisi della situazione del Paese, provato dalla pandemia e dalla crisi economica e sociale

“In questo tempo così faticoso e instabile, in cui le limitazioni anti contagio da coronavirus rendono ogni attività relazionale indubbiamente complessa, il Rinnovamento nello Spirito Santo (Rns) intende promuovere, con ancor più convinzione, la carità fraterna, spirituale e materiale, come vero ‘patto di stabilità’, generatore di pace e di giustizia sociale”. 

Pregare sulla tomba di san Paolo VI, dunque, in un momento in cui nella mia vita c’è ancora una svolta e una nuova chiamata, diveniva sempre più chiaramente un bisogno del cuore. Avvertivo la necessità del suo esempio e della sua intercessione, per uscire ancora "dal mio gretto egoismo" e rimettermi, in forma inattesa, nel servizio della Chiesa. Mi sono così inginocchiato davanti alla tomba di san Paolo VI quasi immaginando di mettermi filialmente sue ginocchia di padre; alla fine, però, quel che sono riuscito a fare è stato ripetere lentamente il Magnificat, immaginando di farlo come lo avrebbe pregato Paolo VI, che di quella lode mariana seppe percepirne tutte le vibrazioni

Il discorso di Paolo VI ad una rappresentanza delle coppie dell’Équipes Notre-Dame: oggi come allora.

Noi vorremmo solamente questa mattina attirare la vostra attenzione sulla ospitalità, che è una forma eminente della missione apostolica della famiglia. […] Nei nostri tempi, così duri per molti, quale grazia è quella di essere accolti in questa “piccola Chiesa”, secondo la parola di San Giovanni Crisostomo, di entrare nella sua tenerezza, di scoprire la sua maternità, di esperimentare la sua misericordia, perché è vero che una famiglia cristiana è “l’immagine ridente e dolce della Chiesa”. È un apostolato insostituibile che dovete compiere generosamente, un apostolato famigliare per il quale la formazione dei fidanzati, l’aiuto ai giovani sposi, il soccorso alle famiglie in difficoltà costituiscono dei campi privilegiati. Sostenendovi a vicenda, quali compiti non siete in grado di svolgere nella Chiesa e nel mondo?

Paolo VI, Discorso ad una rappresentanza delle coppie dell’Équipes Notre-Dame, n.12 – 4 maggio 1970

Papa Francesco ha presieduto la Messa per il suo settimo Concistoro nella basilica di San Pietro, con alcune restrizioni rese necessarie dall'emergenza sanitaria in corso. Con i 13 nuovi cardinali di oggi, il Collegio Cardinalizio è formato da 229 cardinali, di cui 128 elettori e 101 non elettori. Rappresentati 7 Continenti con 90 Paesi, 70 dei quali hanno cardinali elettori. Al termine del Concistoro, gli undici nuovi cardinali presenti sono andati a trovare Benedetto XVI, nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Domani, nella basilica vaticana, la Messa del Papa con i nuovi cardinali

“Gesù non abbandona mai i suoi amici; non li trascura mai. Anche quando sembra che vada dritto per la sua strada, lui sempre lo fa per noi. Tutto quello che fa, lo fa per noi, per la nostra salvezza”. Ad assicurarlo è stato il Papa, nell’omelia della Messa del Concistoro per la creazione di 13 nuovi cardinali, celebrata nella basilica di San Pietro con alcune misure restrittive rese necessarie dall’emergenza sanitaria in corso. 

In diverse diocesi italiane i vescovi hanno indicato il prossimo 29 novembre, prima domenica di Avvento, come data per l’utilizzo della terza edizione in lingua italiana del Messale Romano, che diventerà obbligatoria a partire dalla Pasqua 2021. Della nuova edizione possiamo sottolineare tre aspetti: la revisione della traduzione a partire dall’originale latino, la continuità con l’edizione del 1983 e l’inserimento di nuovi testi. I vescovi italiani, nel loro messaggio per la consegna del nuovo Messale, affermano che tale libro liturgico "non è solo uno strumento per la celebrazione, ma è, prima di tutto, un testimone privilegiato di come la Chiesa abbia obbedito al comandamento – che è pegno, dono e supplica d’amore –  di spezzare il pane in memoria del Signore".