Chiesa nel mondo

A 24 ore dal forte sisma che ieri ha colpito la Croazia si fa la conta dei danni e delle vittime, sette di cui due bambini. La macchina dei soccorsi si è subito attivata e anche Caritas Croazia è impegnata nell'assistenza della popolazione terremotata. La testimonianza di Suzana Borko, vice direttrice di Caritas Croazia e responsabile per le emergenze: "nessuno sarà abbandonato. Resteremo con loro fino alla fine. Questa è la nostra missione, la missione della Chiesa. Li aiuteremo a ricostruire e a ricostruirsi”

I primi vaccini anti Covid sono arrivati in Romania il 25 dicembre da Pfizer e sono già stati amministrati a più di mille persone tra medici, infermieri e assistenti sanitari impegnati in prima linea contro la pandemia. 

L’iniziativa, che doveva svolgersi a Savona la sera del 31 dicembre, è promossa da Pax Christi Italia, insieme alla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, Caritas italiana e Azione cattolica italiana. Gli eventi alternativi si svolgeranno il 30 e 31 dicembre. Ne parla al Sir don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi Italia

Il patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako, delinea al Sir gli ultimi sviluppi del programma della visita di Papa Francesco in Iraq. Oltre alle visite, già annunciate, a Baghdad, a Ur dei caldei, Mosul, Qaraqosh e Erbil (qui la messa si celebrerà in uno stadio), il Papa potrebbe visitare Najaf, città santa degli sciiti e incontrare la guida spirituale Ali Al-Sistani. I due potrebbero firmare il documento di Abu Dhabi. Nel logo della visita il versetto del Vangelo di Matteo "Voi siete tutti fratelli".

"Vedo entrambi gli aspetti: una grandissima preoccupazione per il futuro, ma anche una generosità e una capacità a vivere queste restrizioni in uno spirito di solidarietà". La speranza - dice in questa intervista fr. Alois, priore della comunità ecumenica di Taizé -  non è "fiducia ingenua" ma "un invito a cambiare il nostro modo di vedere, a far rinascere quella fiducia, radicata in noi". Con questo "spirito", l'incontro europeo dei giovani animato dalla comunità di Taizé si svolgerà quest'anno, per la prima volta nella storia, online dal 27 dicembre 2020 al 1° gennaio 2021. I giovani potranno seguirlo attraverso una piattaforma digitale dove possono partecipare a workshop, momenti di preghiera e meditazione. La sfida più grande? "Resistere alla tentazione del ciascuno per sé". "Siamo un'unica famiglia umana" e "abbiamo bisogno gli uni degli altri"