Chiesa nel mondo

Dal Mozambico scrive mons. Claudio Dalla Zuanna, vescovo di Beira originario della diocesi di Padova, dopo la tremenda alluvione che si è abbattuta nei giorni scorsi: "Le 25 parrocchie presenti nell’area colpita hanno sofferto tutte dei danni. Alcune delle scuole che la diocesi gestisce, sono completamente scoperchiate. Case dei preti e uffici parrocchiali esposti alla pioggia che, purtroppo continua a cadere anche se a momenti e non battente". E comincia a muoversi la macchina della solidarietà.

Il 19 marzo 1994 don Peppe Diana, sacerdote della diocesi di Aversa, è ucciso dalla camorra, mentre stava per celebrare la messa, nella parrocchia San Nicola di Bari a Casal di Principe. Era, infatti, "la punta di diamante, l'apice, di quella sensibilità che stava crescendo nella Chiesa di contrasto forte alla criminalità organizzata", che si concretizzò anche nel documento del Natale 1991, "Per amore del mio popolo". Del martirio di don Peppe e dei frutti buoni che sta dando per una vita migliore in quelle terre ci parla il vescovo Angelo Spinillo

Aperte a Roma, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e delle autorità locali, le celebrazioni del 150° di fondazione dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Annunciati un nuovo pronto soccorso al Gianicolo, l’ampliamento della sede di Palidoro, un nuovo polo per le cure palliative pediatriche e uno per tumori e trapianti

Asia Bibi è il caso più noto tra le persone accusate per il reato di blasfemia in Pakistan. Alla fine la donna è stata liberata, ma altre centinaia rischiano la prigione a vita o la condanna a morte per aver profanato il Corano o offeso Maometto. La maggior parte delle vittime è musulmana

Appuntamento sabato 30 e domenica 31 marzo. Testimonial della giornata Flavio Insinna. Antonio Diella, presidente nazionale:"Un appuntamento per presentare in tutte le città la solidarietà e la gioia che esprimiamo nelle nostre attività accanto alle persone malate, ai disabili, ma anche ai giovani, alle famiglie e ai più piccoli"

È quanto emerso dal 4° Seminario nazionale di Pastorale sociale, intitolato m“Cercare un nuovo inizio, per una pastorale sociale capace di futuro: lavoro, giovani, sostenibilità”. L’appuntamento, rivolto in particolare ai direttori degli uffici di Pastorale sociale e alle associazioni interessate, che si è svolto a partire da mercoledì scorso a Treviso, all’hotel Maggior Consiglio e si è concluso stamattina

Nella mia parrocchia, durante la Quaresima, prima di iniziare la Via Crucis, con la benedizione si recitano i salmi penitenziali. Si conclude la messa della reliquia della Santa Croce, in cui si dice: "La grazia del Signore sia sempre con voi. Il ricordo della sua passione rimanga nei vostri cuori e il segno della Sua Croce vi protegga da ogni male, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen"

Si è conclusa a Bruxelles l’Assemblea della Comece che ha riunito, dal 13 al 15 marzo, tutti i vescovi delegati dell’Unione europea. Intervista al presidente, mons. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo. “Mi preoccupano i nazionalismi. Conosciamo la storia. Sappiamo che in epoche di trasformazioni culturali profonde - e noi siamo in un periodo così - le persone hanno paura e quando le persone hanno paura cercano identità semplici. Avere un’identità è importante. È essere identitari che è sbagliato”

Degli strani “gilet gialli” si aggirano tra camion, cataste di rifiuti e impianti d’avanguardia. Sono i convegnisti del 4° Seminario nazionale di Pastorale sociale, intitolato “Cercare un nuovo inizio, per una pastorale sociale capace di futuro: lavoro, giovani, sostenibilità”, rivolto in particolare ai direttori degli uffici di Pastorale sociale e alle associazioni interessate, che si è aperto mercoledì e si concluderà domani a Treviso, all’hotel Maggior Consiglio

Cinquanta minuti d’intervento e poi un confronto con i vescovi. Si è svolta in un clima di profonda fraternità la visita del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, alla Comece dove sono riuniti in assemblea i vescovi delegati delle Conferenze episcopali dell’Ue. Populismi, povertà, rifugiati, il ruolo dell’Europa nel mondo, Brexit. Moltissimi i temi affrontati da Juncker che al termine del suo discorso ha detto: “Faccio appello a voi uomini saggi. Gli uomini saggi sono pazienti e determinati e l’Europa in questo momento ha bisogno di pazienza e determinazione”. I commenti di mons. Jean Kockerols (Belgio) e di mons. Mariano Crociata (Italia)

Ha preso il via a Bruxelles l’Assemblea della Comece che riunisce i vescovi delegati delle Conferenze episcopali di tutti i Paesi dell’Unione europea. L’incontro si è aperto mentre giungono le notizie del no di Londra all’ultimo tentativo della premier Theresa May di salvare l’accordo con l’Ue. “Non spetta alla Chiesa indicare soluzioni tecniche - dice mons. Hollerich, presidente dei vescovi Ue - ma, come abbiamo ripetuto spesso, la Brexit non riuscirà a rompere la fraternità che esiste tra noi e i nostri fratelli britannici”

Si è aperto a Treviso il 4° Seminario nazionale di Pastorale sociale. Don Bignami (Cei), “nuovo stile nasca dalla Laudato si’. Prossima Settimana sociale sulla sostenibilità”. Padre Occhetta (Civiltà Cattolica), “la Chiesa deve entrare nelle questioni conflittuali che riguardano ambiente e lavoro”, “nei conflitti sociali fondamentale il discernimento delle comunità”.

A Firenze l’annuale incontro dei giovani in servizio civile degli enti aderenti al Tesc (Tavolo ecclesiale sul servizio civile), che riunisce 18 organismi, associazioni ed enti cattolici impegnati in questo ambito. Il tema dell’evento, che ha visto la partecipazione di 800 volontari provenienti da tutta Italia, è stato il Messaggio per la Giornata mondiale per la pace di Papa Francesco: “La buona politica è al servizio della pace”. Sono circa 50mila i ragazzi, tra i 18 e i 28 anni, che ogni anno intraprendono questa esperienza