Fatti

“Gaza è considerata una enorme prigione a cielo aperto, dove è praticamente impossibile muoversi. Ma oggi, paradossalmente, tutto il mondo è una prigione a causa del Covid-19. I gazawi stanno sopportando meglio di altri questa chiusura perché abituati a vivere  rinchiusi. Ed è forse anche per questo che qui a Gaza ancora riusciamo a sorridere”. Così il parroco latino della Striscia, padre Gabriel Romanelli racconta l'estate col Covid-19 a Gaza, dove nonostante tutto "c'è ancora voglia di sorridere e sperare"

La vicenda dell’uomo pakistano trasferito nel centro di Isola Capo Rizzuto dopo le proteste ad Amantea. E’ malato, è stato trasferito in infermeria ma non gli è consentito tornare nella sua città. Giulio Vita, che per primo ha fatto conoscere la storia ha ricevuto telefonate minatorie. “Ho denunciato e ricevuto solidarietà. Nessuno dei politici però si sta muovendo per Abbas, e per questa palese violazione dei diritti”

Risultati significativamente negativi si registrano pure per gli intermittenti (-91mila), i somministrati (-133mila) e gli stagionali (-169mila). Nei primi 4 mesi forte calo delle assunzioni (-39%), crollo aprile (-83%). Lo riferisce l'Inps nel suo Osservatorio sul precariato

Il forno crematorio del cimitero generale di Sucre, in Bolivia, è nuovamente al collasso. Sono circa una quindicina i cadaveri negli ospedali e nell’obitorio, mentre l’impianto può cremare solo tre corpi al giorno e le autorità pubbliche si rifiutano di inumare le salme, anche in fosse comuni, come si sta invece facendo in altre località del Paese. 

Nella giornata di ieri l’area dell’America Latina e dei Caraibi ha superato i 4 milioni di contagi da Covid-19 e i 170mila morti, in una giornata nuovamente drammatica per il Brasile (67mila nuovi contagi, triste record giornaliero, e 1.300 morti circa), ma anche per il Messico (oltre 6mila contagi e quasi 800 morti) e per la Colombia (circa 7mila nuovi contagi).