Giuliano Scabia è un poeta, drammaturgo e narratore padovano. Oggi, a 84 anni, continua a percorrere l’Italia con i suoi spettacoli e si conferma uno degli autori italiani più conosciuti e influenti
Storie
Quando si parla di geografia inevitabilmente pensiamo alle carte geografiche, ai nomi da imparare a memoria e ai luoghi fissi nel tempo e nello spazio. Ma la geografia è veramente tutto questo?
Un anno per celebrare e per fare memoria di una storia lunga 70 anni che ha accompagnato, mano nella mano, l'Africa per il diritto alla salute e allo sviluppo. Lo spirito che animava il fondatore Francesco Canova resta ancora la radice del Cuamm, espressione di carità della Chiesa di Padova.
Empatica, gentile, capace di indignarsi davanti alle ingiustizie, pronta a rimboccarsi le maniche per porre rimedio. È questo il ritratto di Gianna Mocellin che balza agli occhi attraverso le parole scritte da chi ha vissuto con lei, ma anche da chi l’ha solo incontrata.
L'obiettivo da subito è offrire alle persone di nazionalità diversa uno spazio dove socializzare, creare legami d’amicizia, imparare a cucire, scambiare esperienze di cucina e seguire corsi di formazione. Maria Pase racconta l'associazione che ha fondato a Padova con il sostegno determinante dei missionari comboniani e dei giovani del Gim. Sono nate così Casa di Abramo a Rubano e Casa di Ruth a Mejaniga
A Teresa Borella quelle parole del suo parroco durante l’omelia non erano affatto entrate da un orecchio e uscite dall’altro. A lei che vive ad Agna – a due passi dai grandi hub per richiedenti asilo di Cona e Bagnoli – l'appello di don Raffaele Coccato, ispirato dal Vangelo, a invitare gli ultimi e i bisognosi al pranzo della festa aveva subito fatto pensare alle migliaia di ragazzi che avevano attraversato il Mediterraneo in barcone e ora stavano rinchiusi nelle due ex basi militari venete.
Nato a Padova nel 1910 Ferdinando Gardellin, da impiegato all’anagrafe del Comune di Padova, fornì carte d’identità e documenti falsi durante la seconda guerra mondiale, salvando centinaia di "ebrei, prigionieri alleati e sbandati". A Terranegra, nel Giardino dei Giusti del mondo, un gelso bianco ne ricorda l'impresa a servizio della libertà. Lo scorso anno una piazza alla Guizza gli è stata intitolata e una lapide è posta negli uffici di piazza dei Signori dove svolse il lavoro di impiegato.
Le notizie che leggo sono contrastanti e non sufficientemente aggiornate. Il campo verrà chiuso (non a breve). Il campo è già stato chiuso (in un imprecisato arco temporale di dicembre). Il campo doveva essere chiuso a dicembre, ma s’è deciso di farlo più in là. E i profughi? Trasferiti in altri campi, uno a Sarajevo e uno a Mostar, stando ad articoli che si leggono online.
Dalle sue lettere emerge un uomo “imbevuto” di carità cristiana
Gli archivi consentono di restituire una visione complessiva del passato, che è il fondamento della nostra identità di comunità
Il fotografo professionista Tranquillo Cortiana firma, insieme a Chiara Rampazzo che ha curato i testi, l'elegante volume fotografico La Piave. Madre edito da Cierre grafica. Il giornalista Toni Grossi lo presenterà con gli autori, per la prima volta a Padova, venerdì 17 gennaio alle 18 alla libreria Pangea di via San Martino e Solferino 106.
Di ritorno dall’isola del mar Egeo, dove sono fermi alla frontiera europea oltre 21 mila migranti, Ernesto Milanesi racconta la drammatica emergenza umanitaria a cui ha assistito in prima persona dal 20 al 22 dicembre scorsi.
Solidarietà. Da oltre vent'anni a Carrè opera un gruppo di volontari che trasporta nel mondo cliniche mobili completamente autonome e operative in un'ora. Ambulatori, sale parto e chirurgiche hanno operato in Africa, a Lesbo e ora anche nell'Albania post sisma. È tempo di mettere da parte progetti faraonici, servono azioni che producano effetti immediati. Per questo forniamo supporto logistico ad altri, come i medici di Rainbow for Africa
Alcuni degli over 65 che hanno partecipato al progetto "Ambasciatori digitali", promosso da Informatici senza Frontiere, parlano della loro esperienza. Il corso di digital storytelling ha dato loro gli strumenti per raccontare le loro storie e per aiutare gli altri a farlo.
La storia della Cassa rurale di Sant’Elena, che compie 120 anni, è iniziata in canonica. Ora è Banca Patavina, ma resta forte il legame con il territorio