Le mani di Zaccaria sono inesperte ma curiose. A nove anni, afferra i pomodori uno alla volta toccandone la loro rotondità color rubino quasi come fossero tante piccole palline da gioco. E come un gioco, operoso e divertito, ha riempito le sue tre piccole cassette.
Storie
Paolo Venturini, maratoneta e sportivo di prove estreme, ha sempre amato allenarsi sui Colli, «uno dei posti più belli del mondo», finché è riuscito ad andarci ad abitare. A Bastia la sua palestra restano la natura e le sue stagioni. Venturini da atleta della Polizia di Stato ha girato il mondo, si sente cittadino “senza frontiere”: ogni Paese, ogni razza, ogni situazione gli hanno insegnato qualcosa di importante. Oggi allena ragazzi a cui serve prima un educatore
«Chi mi dice che qualcuno di voi non sia chiamato a rendere testimonianza allo Spirito Santo anche con il proprio sangue. Se la Provvidenza chiedesse questa sublime testimonianza, ebbene il vostro eccelso privilegio sarà quello di unire il vostro al sangue di Gesù perché sia seme fecondo di fede e di santità?».
A Montegaldella il gruppo campanari formato da 15 uomini e donne ha quarant’anni. Nel piccolo paese delle campane ce ne sono ben dodici sul campanile, con cui si eseguono veri e propri concerti. Il nuovo libro di Lucio Barbieri celebra l’anniversario e la tradizione
L’impegno di Marco Faresin che a 87 anni e su consiglio di sua nipote ha acquistato e restaurato il villino neogotico: «Un angolo così poetico di Montegalda non poteva andare in rovina»
Giovanni Poleni è stato tra i fondatori della fisica sperimentale. Allo studioso brillante è dedicato il nuovo museo universitario sulla storia di questa disciplina. Lezioni pubbliche seguendo Newton. L’università di Padova nel Settecento gli affidò diverse cattedre. Riconosciuto a livello europeo, su incarico di papa Benedetto XIV consolidò anche al cupola di San Pietro
Passione oltre il profitto. Dofinè è un’azienda agricola di Due Carrare, nata nel 2012 e gestita da Nicoletta e Riccardo. Il nome evoca una comunità del Paese caraibico con cui hanno instaurato un rapporto, partito nei primi anni Duemila, a sostegno di una scuola locale.
Chiara Nardo, dall’ippica al canottaggio. Una passione, poi l’incidente in sella e una graduale rinascita personale. Fino alle Paralimpiadi di Tokyo sfrecciando sulle onde dell’acqua
Excelsior rugby 1929 è la storica società sportiva della parrocchia di Santa Giustina che da 2015 ha ripreso l’attività interrotta nel 1987 dopo 19 anni di campionati. Lo sport resta attuale, piace a grandi e piccoli e regala un insegnamento prezioso
Tra le tante iniziative del centenario del Milite ignoto all’Altare della Patria a Roma ne mancherà una. Quella ideata dall’architetto e fumettista padovano Francesco Lucianetti che aveva proposto una graphic-novel in cui ripercorreva, in modo originale, la vicenda dell’ideazione e poi del compimento di questo grande rito nazionale concluso il 4 novembre 1921 con la sepoltura al Vittoriano della salma di uno dei tanti soldati italiani di cui si era smarrita l’identità, a simbolo del sacrificio collettivo imposto dalla Grande guerra.
Terremoto in Irpinia. Si concludeva quarant’anni fa, a un anno dal sisma del 23 novembre 1980, l’impegno della Chiesa di Padova accanto alla parrocchia di Lioni. Centinaia di giovani delle nostre parrocchie partirono volontari
Le Pie discepole del Divin Maestro arrivarono a Centrale di Zugliano nel 1961 per volontà del beato Giacomo Alberione
Originaria di Molvena, Suor Graziana Forte partì come fidei donum per North Kinangop nel 1965. Mancata il 24 settembre, è stata sepolta per prima nel cimitero di Rumuruti
No cemento. L’associazione Ottavo miglio nasce a Limena nel 2011 come atto spontaneo di alcuni ragazzi in difesa dell’ultima antica area verde. Il Porto vecchio festival, che va in scena a luglio da ormai 10 anni, tiene viva la memoria per non dimenticare quale sarebbe stato il futuro: il Grande raccordo anulare. Un commento sul profilo social dell’associazione: «Mi sento felice quando percorro la discesa, respiro aria pura di un luogo magico»
«Ho sempre cercato tanto, tantissimo, fin da bambino di dare un senso alla mia diversità fisica, che si è poi trasformata in diversità interiore dal mondo». Diceva questo di sé a poche ore dalla morte avvenuta il 7 agosto 2020, a causa della degenerazione di una rara patologia congenita al fegato, Damiano Caravello.