Chiesa nel mondo

Una Carta di intenti comune tra vescovi e sindaci che si affacciano sul Mare Nostrum e l'istituzione di un Consiglio dei giovani del Mediterraneo. Sono alcuni possibili obiettivi concreti dell'incontro organizzato dalla Cei a Firenze (23-27 febbraio) a due anni dall'appuntamento analogo di Bari, che si concluderà con la presenza del Papa. Ad annunciarlo al Sir mons. Antonino Raspanti, vicepresidente della Cei

“Il 27 gennaio, data in cui, nel 1945, fu liberato il campo di Auschwitz, è per noi il Giorno della Memoria, il giorno in cui ricordiamo la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché tutte le vittime di un progetto di sterminio”.

Illustrando il comunicato finale del Cep, mons. Russo ha tracciato anche l'identikit del nuovo presidente della Repubblica, mentre sono in corso le votazioni. Emergenza sanitaria, Sinodo, Mediterraneo, giovani, abusi, eutanasia gli altri temi della conferenza stampa, cominciata con la lettura di una dichiarazione sul Giorno della Memoria

Papa Francesco ha concluso l'udienza di oggi con due appelli: per la pace in Ucraina e per non dimenticare l'orrore dell'Olocausto, "pagina nera della storia". Nella catechesi, un invito ai genitori a non condannare i figli, anche quando vedono "orientamenti sessuali diversi". Infine, la confidenza ai fedeli di un dolore al ginocchio destro che gli impedisce di scendere a salutarli

Introducendo i lavori del Consiglio episcopale permanente, in corso a Roma fino al 26 gennaio, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha fatto riferimento alle votazioni per eleggere il Presidente della Repubblica, che iniziano oggi. Ha poi reso omaggio al settennato del presidente uscente, Sergio Mattarella, e alla figura di David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo recentemente scomparso. Ecco il testo integrale tratto dall’introduzione del cardinale presidente. 

Dedicato all'ascolto il messaggio del Papa per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, in programma il 29 maggio. "C'è una sordità interiore, peggiore di quella fisica", l'analisi. No al "duologo", all'"infodemia" e alla "tentazione di origliare e spiare", sì invece alla capacità di ascolto profondo del "disagio sociale". "anche nella Chiesa c'è tanto bisogno di ascoltare e di ascoltarci". "È triste quando, anche nella Chiesa, si formano schieramenti ideologici"

Quest’anno la memoria liturgica di San Francesco di Sales assume una connotazione particolare in virtù della celebrazione del IV centenario dalla sua morte (1622-2022). Proclamato da Pio XI nel 1923 patrono degli scrittori cattolici, i suoi insegnamenti e la sua opera missionaria ed evangelizzatrice rappresentano un'eredità ancora attuale. Per San Francesco di Sales, infatti, la comunicazione rimane sempre un atto umano, fatto da uomini per gli uomini, e pertanto continuamente protesa a raggiungere quell’anelito di comunione e di prossimità. Si è reso così costantemente aperto al dialogo con oppositori politici e religiosi di ogni genere, coniugando saggiamente al vigore delle discussioni la moderazione e la carità