Chiesa nel mondo

Gesù non distingue la gravità della colpa. Può darsi che nessuno dei presenti avesse mai commesso lo stesso peccato della donna. Tutti però avevano commesso qualche peccato, e quindi non avevano il diritto di condannare la donna. Solo Dio ha il diritto di giudicare. Un giorno una donna è stata scoperta mentre tradiva il marito e accusata dal tribunale religioso di Isis. Senza misericordia, dopo tre giorni viene portata in piazza messa in ginocchio e lapidata. Il primo a lapidarla è stato il padre. Ancora oggi viviamo nella legge di Mosè e non abbiamo scoperto ancora l'amore di Dio e la sua misericordia

“Oggi poniamo i primi passi verso la gloria di Natuzza, certi che è volontà di Dio se finalmente per lei possiamo iniziare la fase diocesana del processo per la venerabilità”. Lo ha detto sabato pomeriggio mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, dichiarando aperta a Paravati la fase diocesana del processo di beatificazione di Fortunata (Natuzza) Evolo.

Nei sette centri di accoglienza del Centro Astalli è stato riscontrato l’aumento dei migranti e richiedenti asilo in condizione di seria difficoltà: più di 900 nuovi utenti a Palermo, con una crescita dell’80% allo sportello lavoro; più 35% di persone sostenute a Roma dal servizio di accompagnamento all'autonomia e 4.000 che fruiscono ogni anno della mensa; 1.018 persone ospitate complessivamente in Italia, di cui 375 a Roma. Nel 2018 sono stati 25.000 gli utenti, di cui 12.000 a Roma. 54.417 i pasti distribuiti. Sono i dati del Rapporto annuale 2019.

Il decreto sicurezza e immigrazione “è insufficiente, va rivisto e integrato, perché niente deve mancare quando si parla di rispetto della vita e della dignità della persona umana”: lo ha scandito il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei, prima nel suo intervento e poi rispondendo alle domande del giornalista Giovanni Floris durante la presentazione oggi a Roma del Rapporto 2019 del Centro Astalli.

Sabato 6 aprile il corpo del ragazzo, morto a 15 anni per una leucemia fulminante, sarà traslato nel santuario della Spogliazione di Assisi. Nell'esortazione apostolica post-sinodale, "Christus vivit", Papa Francesco lo indica ai giovani come modello per un uso positivo dei nuovi mezzi di comunicazione. Al vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, che ha scritto il libro “Originali non fotocopie, Carlo Acutis e Francesco d’Assisi”, chiediamo di parlarci di questi due testimoni di santità, di epoche diverse, ma accomunati dall'amore per l'Eucaristia e i poveri e dalla capacità di conquistare i cuori

Una "Magna Charta" della pastorale giovanile, esortata a cambiare - insieme alla Chiesa - partendo dalle critiche dei giovani, per diventare, da ora in poi, "pastorale giovanile popolare". È "Christus vivit", l'esortazione apostolica di Papa Francesco rivolta ai giovani e a tutto il popolo di Dio a conclusione del Sinodo sui giovani di ottobre. "La gioventù non esiste, esistono i giovani", il punto di partenza per affrontare questioni come gli abusi, le migrazioni, la sessualità, la questione femminile, i pericoli della Rete, la famiglia, il lavoro

"Sinodalità". È la parola-chiave dell'introduzione del card. Bassetti ai lavori del Cep. “Ne abbiamo bisogno per essere davvero popolo di Dio e per restare un punto di riferimento morale e sociale per il nostro Paese”, in una “società slabbrata come la nostra”, afferma il cardinale a proposito della sinodalità "come metodo di vita e di governo". Nel nostro Paese, sostiene il presidente della Cei, si avverte l'esigenza di una "sinodalità diffusa", per sviluppare una "coscienza ecclesiale" e rispondere alle sfide poste da questioni come la famiglia - sulla quale "paghiamo un ritardo tanto incredibile quanto ingiusto" - i giovani, il lavoro, la pedofilia, la pace nel Mediterraneo

Quattro discorsi, un appello a quattro mani firmato a sorpresa per Gerusalemme, la "prima volta" di un Papa in un istituto di formazione musulmana. Sono questi i momenti salienti del viaggio apostolico di Francesco in Marocco, quasi "un secondo tempo" del viaggio negli Emirati Arabi Uniti di due mesi fa, a ottocento anni dall'incontro tra San Francesco e il Sultano. Al centro i temi del dialogo interreligioso, in particolare con i fratelli musulmani, e dei migranti. L'omaggio e l'incoraggiamento al piccolo gregge di cattolici, meno dell'1% della popolazione