Chiesa nel mondo

L’immagine della navigazione gli risultava congeniale: “Certo, chi sta in alto sulla nave, vede meglio, vede tutto. La rotta della nave è nel suo sguardo che spazia. Ma pure il marinaio della stiva, il mozzo, il faccendiere, l’ultimo... colui che non ha diritto di mostrarsi sopracoperta, può avvertire degli scricchiolii” (Tra l’argine e il bosco, 69). Nell’epoca della navigazione web, la riflessione mantiene tutta la sua profezia. Quasi mai sono i personaggi più visibili o più cliccati a costruire il Regno, ma gli umili servi sotto traccia. Quelli che danno voce agli ultimi, dove i selfie e le copertine non arrivano. Gli influencer alla Mazzolari...

La scelta operata dalla terza edizione tipica è stata probabilmente dettata da una parte dal rispetto delle acquisizioni teologiche e liturgiche conciliari, evitando di comporre un formulario mariano completo con la conseguente sostituzione di quello quaresimale già esistente, e dall’altra in considerazione di tutto un movimento devozionale che si è evoluto lungo i secoli e che continua ancora oggi a esprimere, attraverso le diverse manifestazioni della pietà popolare, la sua partecipazione al mistero della Passione del Figlio di Dio, con lo sguardo rivolto a Maria della quale se ne imita l’eloquente esempio della cum-passio

“I buchi neri effettivamente esistono come predetto dalla teoria della relatività generale di Einstein”. Il gesuita Guy Consolmagno, direttore della Specola Vaticana, commenta con il Sir la prima fotografia di un buco nero, al centro della galassia M87 con la massa di sei miliardi e mezzo quella del nostro Sole, realizzata dal consorzio “Event Horizon Telescope”.

Per cercare i modi di contrastare la tratta di persone e fare rete tra tutte le realtà ecclesiali che lavorano su questi temi si è svolta in questi giorni a Sacrofano la Conferenza internazionale sulla tratta di persone, organizzata dalla Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. Oggi, a conclusione dell'incontro, sono stati ricevuti in udienza da Papa Francesco

Incentrato sulla parola "pace", il discorso di Papa Francesco al termine del ritiro spirituale dei leader civili ed ecclesiastici del Sud Sudan. "La pace è possibile", siate "artigiani di pace", l'appello: “Auspico di cuore che definitivamente cessino le ostilità, che l’armistizio sia rispettato, che le divisioni politiche ed etniche siano superate e che la pace sia duratura”. Poi la sorpresa finale: il Papa si inginocchia davanti ai leader politici, per baciare loro i piedi. "Andare avanti, e risolvere i problemi", la consegna: "Così, da semplici cittadini, diventerete padri di nazioni"

Sta per concludersi l’esperienza di Gelmino Tosi e Daniela Brunelli al Lui Hospital in Sud Sudan: "Undici mesi volati, ci sembra ieri di essere atterrati a Juba in un aeroporto fatiscente, sotto degli incandescenti tendoni da sagra, rincorrendo le valigie, un luogo che sin dal primo impatto rispecchiava la situazione di difficoltà del Paese in guerra da 5 anni. Poi il breve tragitto in una Juba che ricordava la Saigon degli anni Sessanta, militari e postazioni di mitragliatrici in ogni incrocio, poi l’albergo e gli uffici di Medici con l’Africa-Cuamm con il filo spinato sui muri"

È stato l’arcivescovo di Rouen, Dominque Lebrun, con un gruppo di 40 giovani della diocesi francese a consegnare mercoledì 10 aprile alla Congregazione per le Cause dei Santi gli atti dell’inchiesta diocesana per la beatificazione di padre Jacques Hamel, il sacerdote di 86 anni sgozzato nell’estate del 2016 da due giovani terroristi. “È difficile dare un tempo”, ha detto al Sir il cardinale Becciu: “Daremo una priorità, dal momento che è desiderio del Santo Padre che si faccia quanto prima”

All’indomani del decimo anniversario del terremoto dell’Aquila, l’Agesci Abruzzo si è data appuntamento nel capoluogo abruzzese per un incontro nel quale ricordare quanto accaduto, l’impegno degli scout sul campo per la gestione dell’emergenza ma, soprattutto, per riflettere sulla rinascita di quei luoghi devastati e delle persone che, con molto affanno, stanno cercando di scansarsi di dosso le macerie che hanno soffocato il loro sogni e loro speranze.

Nel 2019 ricorre il 25° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Israele. Il 30 dicembre 1993, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, viene siglato a Gerusalemme lo storico Accordo Fondamentale tra i due Paesi, entrato in vigore nel 1994 con lo scambio, in aprile, dei rispettivi ambasciatori. Sul tema abbiamo intervistato l’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Oren David

Oggi Papa Francesco sarà in visita pastorale alla parrocchia di San Giulio, quartiere Monteverde, zona residenziale Nord della Capitale. "Tutto è nato per dare più spazio ai bambini", rivela al Sir il parroco, padre Dario Frattini, che dopo tre anni e mezzo - e tredici alla guida della comunità - vedrà la "chiesa-tenda", ospitata in una tensostruttura, tornare nel suo luogo naturale

Incontro a Roma del priore della comunità ecumenica di Taizé con Papa Francesco e con il presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, e l’invito a partecipare a maggio all’incontro della pastorale giovanile a Palermo. “In Italia, come in molti altri paesi, i giovani sono sottoposti a forti pressioni e capisco molto bene che c'è una certa paura per il futuro in quanto a volte sembra incerto. A Taizé, noi cerchiamo di ascoltare e accompagnare i giovani aiutandoli a non perdere mai la fiducia”

Gesù non distingue la gravità della colpa. Può darsi che nessuno dei presenti avesse mai commesso lo stesso peccato della donna. Tutti però avevano commesso qualche peccato, e quindi non avevano il diritto di condannare la donna. Solo Dio ha il diritto di giudicare. Un giorno una donna è stata scoperta mentre tradiva il marito e accusata dal tribunale religioso di Isis. Senza misericordia, dopo tre giorni viene portata in piazza messa in ginocchio e lapidata. Il primo a lapidarla è stato il padre. Ancora oggi viviamo nella legge di Mosè e non abbiamo scoperto ancora l'amore di Dio e la sua misericordia